Pellegrini e gli altri. Roma, perdi i baby

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Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Vedere Valerio Verre realizzare l’eurogol che ha regalato la promozione in serie A al Pescara ha fatto venire qualche rimpianto a Trigoria. Verre è cresciuto nel vivaio giallorosso, dove è arrivato nel 2005, dalla Romulea, storica società dilettantistica di San Giovanni. Ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile, fino alla Primavera. Da ragazzino conquistò Luis Enrique, che lo fece esordire nei preliminari di Europa League. Nel 2013 è entrato nell’affare Benatia e il suo cartellino è diventato al cinquanta per cento dell’Udinese. L’anno successivo la Roma lo ha riscattato e poi lo ha ceduto a titolo definitivo al club friulano, per 900.000 euro. Questa è solo una storia tra tante, di giocatori cresciuti nel vivaio giallorosso, da dove sono usciti alcuni campioni, altri buoni giocatori e tanti ottimi professionisti che giocano in A o in B. Talenti scoperti da Bruno Conti, passato negli ultimi mesi ad altri incarichi. Anche nella Primavera che ha vinto lo scudetto ci sono molti giocatori scoperti dall’ex campione del mondo. Il Sassuolo rivelazione che quest’anno debutterà per la prima volta in Europa ha tre giovani molto interessanti cresciuti nella Roma: Politano, Mazzitelli e Pellegrini, tutti e tre sono stati acquistati a titolo definitivo. Il Sassuolo ha scelto la politica di puntare su giovani calciatori italiani affidati a un allenatore giovane e preparato come Eusebio Di Francesco.

I tre romanisti hanno la possibilità di crescere e maturare. La Roma ha matenuto un diritto di riacquisto, ma a cifre molto alte, che lievitano nella prossima stagione. Sarà difficile riportarli a Roma, soprattutto se proseguiranno il loro percorso di crescita. Il diritto di riacquisto per Mazzitelli parte da undici milioni. Un altro giovane molto promettente uscito da Trigoria è Federico Ricci. A Crotone è diventato un idolo e ha contribuito in maniera determinante alla storica promozione dei calabresi in serie A. E’ in prestito, il Crotone sta facendo carte false per trattenerlo. Sabatini ha ricevuto alcune offerte, che sta valutando. Di fronte a una buona offerta potrebbe partire anche lui a titolo definitivo, sempre per quel tesoretto dal quale attingere per rinforzare la prima squadra. Gianluca Caprari invece la Roma lo ha già perso. Classe 1993, ha contribuito anche lui alla promozione del Pescara, proprietario del suo cartellino. Bruno Conti lo prese dall’Atletico 2000 di Giannini. Oggi per lui si parla di un interessamento della Juve. La Roma ha perso anche Okaka, che ha realizzato 14 gol nell’Anderlecht ed è stato chiamato da Conte in Nazionale. Ha perso Viviani, ceduto al Verona.

ERRORI – Anche Arturo Calabresi, difensore classe 1996, una stagione positiva tra Livorno e Brescia, fa parte della Nazionale Under 21 come Mazzitelli e Pellegrini. Sono tanti ancora i giovani in giro che la Roma deve decidere se riscattare. Cercando di evitare di ripetere l’errore commesso con Florenzi. Riscattato dal Crotone, la Roma ha dovuto riacquistarlo dal club calabrese, che ha lasciato un canale preferenziale a Sabatini nonostante avesse già ricevuto offerte superiori da altri club.

STRANIERI FLOP – Ci sono poi giovani stranieri tesserati dalla Roma che non hanno mai vestito la maglia giallorossa. Il caso più eclatante è quello di Kevin Mendez, acquistato dal Penarol per due milioni e poi parcheggiato al Perugia e al Losanna, dove non ha mai quasi giocato. Poche presenze per Uçan in gialorosso. Dopo aver speso quattro milioni per il suo prestito è stato rispedito in Turchia.

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