Il Messaggero (S. Carina) – Gioco, set, incontro. Si riparte, quindi. E per Pellegrini stavolta l’esame è doppio: da un lato c’è la voglia già domenica di riprendersi la maglia da titolare, superare la Fiorentina e confermarsi al quarto posto con la sua Roma. Dall’altro non può passare in secondo piano la sfida contro Bonaventura in ottica azzurro. C’è poco da girarci intorno: uno dei due, in ottica Europei, rischia di essere di troppo. Spalletti aspetta Lorenzo: lo ha subito convocato a settembre, per poi doverne fare a meno, suo malgrado. E proprio il centrocampista viola ne ha approfittato: titolare contro Malta (in gol) e la Macedonia del Nord per scappare in fuga agli occhi di Lucio. Pellegrini non si scompone. Dopo aver perso l’Europeo di una vita, quello vinto dall’Italia dopo 53 anni ai rigori contro l’Inghilterra, non può permettersi di mancare anche a questo. Ha davanti ancora 4-5 mesi per recuperare terreno.