Pazzini: “Roma-Samp? Quella sera non dovevo neanche giocare. Mourinho mi chiamò per ringraziarmi”

Giampaolo Pazzini, attaccante del Verona, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport ed ha parlato anche di un aneddoto riguardante Roma-Samp. Queste le sue parole.

«La sera della doppietta alla Roma ero a cena in un ristorante vicino allo stadio. Ad un certo punto vedo il proprietario bianco in faccia: “Vai in hotel di corsa”, e mi fece uscire da dietro. Fuori c’era un po’ di elettricità… Ad ogni ritorno all’Olimpico mi hanno affogato di fischi, tranne che per Lazio-Samp del campionato dopo: la curva mi consegnò una targa con su scritto “Con riconoscenza”. E pensare che quella partita non dovevo giocarla: due turni dopo c’era lo scontro diretto per la Champions con il Palermo, la domenica prima avevo segnato al Milan e visto che ero diffidato stavo per togliermi la maglia, ma un compagno me la tirò giù. Toni me lo rinfaccia sempre, invece Ranieri mi disse che lo scudetto l’avevano perso contro il Livorno. E Mourinho? Lo sentii tempo dopo, quando nacque Tommaso: mi fece gli auguri e prima di chiudere, “A proposito, non ti ho ancora ringraziato per quei due gol».

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