Pastore: “Di Francesco mi ha messo da parte”

No, non si è dimenticato come si gioca a pallone. Se parliamo di classe nessuno nella Roma ne ha quanta lui e pochi in A. Il problema è che Javier Pastore al Psg ha smesso di essere un atleta per assenza di competizione e agonismo. Così, quando ha provato a ricominciare, ha pagato un conto salatissimo. Ieri è sembrato però un giocatore rinato, con un colpo da biliardo per il gol del 2-0, palle che scompaiono e riappaiono tra i suoi piedi, una traversa e tanta determinazione. A fine partita, nonostante la soddisfazione, si è levato qualche sassolino dalle scarpe: “Non ero più un’opzione per l’allenatore che c’era prima. Sono stato messo da parte per mesi e non sono stati facili. Mi sono sentito meglio in campo, ho trovato una squadra più sicura e serena sia quando abbiamo il pallone sia se lo perdiamo. Non posso dire niente ai tifosi, solo ringraziarli“. Lo scrive Il Tempo.

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