Passetti: “Ci sono stati due episodi dubbi, di cui il secondo ancora di più. Per me il secondo è rigore”

Mario Passetti, direttore generale del Cagliari, è stato intervistato durante il post partita di Cagliari-Roma 0-1. Queste le sue parole:

PASSETTI A MEDIASET

L’episodio dubbio del rigore può incidere?
Abbiamo parlato nel pre gara e volevamo fare una gara all’altezza. Oggi l’abbiamo fatta senza dubbio. Ci sono stati due episodi dubbi, di cui il secondo ancora di più. Per me il secondo è rigore, il giocatore afferma di essere stato toccato. Abbiamo uno strumento innovativo, che sta migliorando la qualità del campionato, ma è un peccato che non venga usato negli episodi dubbi come questo. Noi qui ci giochiamo la vita.

Noi le facciamo rivedere il contatto con Gerson. In realtà non si toccano…
Non siamo qui a lamentarci o a fare l’elenco, non è nel nostro stile. Potevamo fare dei gol indipendentemente dall’arbitro. Non cerchiamo alibi. Questo episodio, se volete è un atto dovuto, era giusto andarlo a rivedere. E’ una forma per far sì che il campionato sia più credibile, deve essere usato il Var in episodi come questo. Noi ci giochiamo la vita, un punto in più in questo momento sono vitali.

PASSETTI A SKY

Tensione all’inizio, ma alla fine il pubblico ha capito la prestazione…
Era l’aspetto dal quale ripartire, ce lo siamo detto nel pregara era fondamentale oggi uscire con una prestazione all’altezza della situazione in risposta a quelle che erano state le situazioni createsi nelle scorse settimane. Di questo va dato merito a tutta la squadra, allo staff, e a tutti che hanno messo in campo un grandissimo cuore e una prestazione di alto livello.

Sull’intervento di Kolarov si aspettava il Var?
Il problema è che abbiamo una tecnologia nuova sulla quale tutti concordiamo che abbia portato credibilità al campionato, abbiamo ridotto il numero di errori e non ci spieghiamo come su episodi dubbi non venga utilizzata subito. E’ un atto dovuto, una forma di rispetto sia per i tifosi del Cagliari sia per chi in campo mette se stesso e per tutti i i tifosi che seguono il campionato. Abbiamo la tecnologia, usiamola. Noi due settimane fa contro il Bologna abbiamo avuto un gol di Sau fermato per un fallo di mano, l’azione non è stata fatta finire, c’è stato un gol e poi si è visto che quel fallo di mano non c’era. Contro la Juve c’è stato un casus belli, uno dei pochi errori che si sono poi verificati ammessi e che sono stati ammessi, su un fallo di mano di Bernardeschi la Var non era stata consultata. Noi non stiamo qui a lamentarci e fare l’elenco degli episodi potenziali che ci sono stati, non è nel nostro stile, ma è importante che la tecnologia venga usata sempre per dare credibilità al campionato. Noi ci stiamo giocando la vita, uno o due punti in più qui cambiano la vita.

Parla dell’episodio di Kolarov o quello dell’ultimo minuto?
A quello su Deiola, quello di Kolarov era dubbio e rivedendo le immagini avrebbero confermato che probabilmente il rigore non c’era. Sul secondo non ci sono neanche i tempi tecnici, sono episodi che cambiano i campionati. CI giochiamo la vita, è importante ed è una forma di rispetto.

Il Cagliari è l’espressione di un popolo…
Anche per questo è fondamentale sfruttare al massimo la tecnologia che abbiamo a disposizione, oggi c’era un clima pazzesco allo stadio e il pubblico è stato interamente riconquistato. In 90′ abbiamo fatto una prestazione che ha riportato il pubblico a tifare. Più attenzione su quell’episodio e probabilmente ce la saremo meritata. Poi noi facciamo i nostri errori, ma sarebbe opportuno che il var venisse usato sempre, in modo tale che alcuni errori non si facessero più.

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