Parnasi resta in carcere. Il gip: “Non ha collaborato”

Il sì della Procura sembrava perentorio dopo il lungo interrogatorio a cui è stato sottoposto Parnasi, ma il gip Maria Paola Tomaselli non è stato di questo parere tenendo l’imprenditore in carcere. Stessa scelta è stata fatta per altri due indagati: Gianluca Talone e Giulio Mangosi. Il gip ha messo a verbale che il leader di Eurnova ha detto solo le circostante che non avrebbe potuto negare, non c’è stato nessun pentimento come riporta Il Messaggero, e nessuna collaborazione con gli inquirenti. Parnasi, quindi, non ha fornito nessun nuovo spunto investigativo, restando vago sulle questioni centrali dell’inchiesta. Ha risposto, in maniera poco credibile, anche a domande come sul ruolo dei suoi dipendenti dicendo che loro non avevano peso e che tutto era deciso da lui. Parnasi aveva ammesso i legami con la politica parlando di finanziamenti ai partiti a suo dire sempre regolari. Per l’imprenditore ultima chance davanti alla Cassazione l’11 luglio.

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