Il Corriere della Sera – L’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini segna un gol nella partita infinita sul nuovo stadio della Roma. È arrivato ieri il «parere unico di Roma Capitale in sede di Conferenza dei servizi sul Progetto Definitivo» dell’impianto che dovrebbe sorgere a Tor di Valle. E la risposta è stata: no. Non è un gol definitivo, perché si parla di «non idoneità» e perché alla fine del documento ci sono le «condizioni per addivenire a un parere favorevole». In pratica, consigli per poter dire sì il 3 marzo, quando si riunirà di nuovo la Conferenza dei servizi. Ma il tempo stringe e le «cose» da mettere a posto sono tante. Il documento parla di «criticità riguardo la sicurezza stradale e idraulica, carenza su parcheggi, viabilità e trasporto pubblico nonché carenza documentale. È emerso così che il progetto definitivo in questione risulta non idoneo». Si parla, tra l’altro, di ridefinire «il perimetro delle zone già soggette a rischio per eventi idraulici».
Come la prenderà il presidente James Pallotta, dal suo quartier generale di Boston? La Roma e il costruttore Luca Parnasi «conservano ancora la fiducia che le istituzioni coinvolte nel processo decisionale non vorranno lasciarsi sfuggire un’opportunità che prevede un investimento destinato alla città che ammonta a oltre 1,6 mld di euro». Sullo sfondo c’è la situazione politica del Comune di Roma, con la tempesta che si è scatenata sulla sindaca Virginia Raggi.
