Da Bergamo fino a Natale, con due passaggi decisivi: Cska Mosca e Manchester City, ballano 9 milioni di euro, che per le incerte casse di Trigoria fanno tutta la differenza del mondo (…)
(…) E allora come dar torto a una società che la corsia preferenziale la concede all’Europa, ancor prima che all’Italia? Non c’è competizione al mondo che produce ricavi come la Champions. Ma non c’è ambizione maggiore, vista dalla parte della squadra, di un trofeo vinto. Ad esempio uno scudetto, un campionato nel quale provare ad agganciare la Juventus il prima possibile. Questione di punti di vista. E Rudi Garcia è nel mezzo: di qua l’Atalanta, di là il Cska Mosca. Di qua lo scudetto, di là i 9 milioni di euro. Non si gioca per i soldi, ma si gioca (anche) grazie ai soldi. A Monaco Garcia ha scelto il campionato: penso ai tre punti con il Torino, piuttosto che alla rivincita col Bayern. Ora chiede aiuto al turnover, per fare bene tutte e due le cose. A patto che non continui a infortunarsi un giocatore dopo l’altro.