Palla al tribunale. La classifica è un’incognita

La Repubblica (F. Vanni) – Finirà la stagione ma non il campionato. Sembra una certezza: l’ultima parola spetterà ai giudici. Dopo appena sette giornate la classifica è già in parte inquinata di penalizzazioni, denunce, ricorsi e asterischi destinati a rimanere a lungo. La Corte Sportiva d’Appello della Federcalcio ieri ha bocciato i due ricorsi di Roma e Napoli: la prima chiedeva l’annullamento della sconfitta a tavolino nella prima giornata contro il Verona (tesi difensiva non accolta: l’errore c’è stato ma non ha procurato alcun vantaggio ed è stato in assoluta buona fede), la seconda l’annullamento della sconfitta a tavolino contro la Juventus. De Laurentiis non ci sta e annuncia ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Udienza a dicembre, poi Tar, Consiglio di Stato e Tas. Quattro mesi e tante fasi per conoscere il reale punteggio del campionato. E sulla classifica pesa anche il caso della Lazio.

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