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Comunicato AS Roma – Sospensione temporanea della Special Card

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Il comunicato della Roma in merito alla decisione dell’Osservatorio di bloccare l’iniziativa del club giallorosso relativa alla special Card, il carnet di 16 biglietti casalinghi per le partite:

“A.S. Roma S.p.A. rende noto che, a seguito delle Determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive n. 34/2011 e n. 37/2011del C.A.S.M.S. del 22 settembre 2011, per lo spirito di responsabilità che l’ha sempre contraddistinta, l’inizio delle vendite delle special Cadr a 16 gare, inizialmente previsto per le ore 11 di domani, venerdi 23 settembre 2011, verrà momentaneamente sospeso. A.S. Roma S.p.A., tuttavia, non comprendendo le motivazioni delle Determinazioni si riserva di comunicare le proprie decisioni a margine del prossimo CdA che si terrà il prossimo 27 settembre p.v.. In merito agli standard di sicurezza della Card, inserita a pieno titolo nel “Progetto Tessera del Tifoso” A.S. Roma S.p.A. ribadisce quanto già ampiamente diffuso e comunicato”.

L’Osservatorio blocca il carnet dei biglietti proposto dalla Roma: “Servono ulteriori approfondimenti”

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L’Osservatorio blocca l’iniziativa del carnet dei biglietti proposta dalla Roma. Questa mattina è arrivata la tanto attesa, da tifosi e da dirigenti, risposta da parte dell’Osservatorio Nazionale sulla Manifestazioni Sportive, che si era riunito nella giornata di ieri proprio per analizzare la proposta del club giallorosso di poter consentire ai propri tifosi di acquistare una card che garantisse l’ingresso allo stadio per 16 partite casalinghe, a partire cioè dalla partita Roma-Palermo. Nel comunicato dell’Osservatorio viene scritto che sarà “necessario riesaminare l’iniziativa meritevole di ulteriore approfondimento, dopo un periodo di piena applicazione delle regole stabilite nel citato protocollo d’intesa“, e che “si ritiene che l’iniziativa dell’A.S. Roma dovrà essere sottoposta a più approfondite analisi“.

LEGGI IL COMUNICATO DELL’OSSERVATORIO

Parma-Roma: info biglietti

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Biglietti Parma-Roma – Tutte le informazioni necessarie per acquistare i tagliandi nel comunicato pubblicato dalla società:

L’AS Roma, su indicazioni del Parma FC, rende note le modalità di vendita dei tagliandi del settore ospiti per i propri tifosi.

PREVENDITA BIGLIETTI
Dalle ore 10.00 di lunedì 19 settembre, fino alle ore 19.00 di sabato 24 settembre 2011.

PUNTI VENDITA
Ricevitorie della rete di vendita LIS LOTTOMATICA – “biglietteria calcio ospiti” – presenti sul territorio nazionale e consultabili sul sito: http://www.listicket.it

PREZZO
€ 25,00 (Curva Ospiti)

MODALITA’ E LIMITAZIONI
A seguito del protocollo d’intesa del 21 giugno 2011 tra il Ministero dell’Interno, il CONI, la FIGC, la Lega serie A, la Lega Serie B e la Lega Pro, la vendita dei biglietti per i posti destinati ai sostenitori della squadra ospite (“settore ospiti” e/o altre zone dello stadio) è vietata ai residenti nella Regione Lazio. Da tale prescrizione sono esenti i possessori della “Tessera del Tifoso”.
I tagliandi del settore ospiti saranno pertanto acquistabili esclusivamente con le seguenti modalità:
– Dai possessori di Tessera del Tifoso “AS ROMA CLUB PRIVILEGE”, esibendo all’operatore la Tessera stessa;
– Dai possessori di Abbonamenti AS ROMA per l’attuale stagione calcistica che non hanno ancora ottenuto la materiale consegna della Tessera “PRIVILEGE”, esibendo all’operatore l’Abbonamento accompagnato dal documento di riconoscimento;
– Da coloro che hanno richiesto il rilascio della Tessera “PRIVILEGE” e non anche l’Abbonamento, esibendo all’operatore la ricevuta della richiesta stessa, accompagnata dal documento di riconoscimento, sempre che risultino esenti da motivi ostativi per l’acquisto del titolo.

LE MODALITA’ DI ACQUISTO DEI TAGLIANDI E I RELATIVI PREZZI DEGLI ALTRI SETTORI DELLO STADIO “ENNIO TARDINI” SONO REPERIBILI SUI SITI www.parmafc.com e www.listicket.it.
SI RICORDA CHE, IN OTTEMPERANZA ALLE VIGENTI DISPOSIZIONI DI ORDINE PUBBLICO, I BIGLIETTI DEL SETTORE RISERVATO AGLI OSPITI NON POSSONO ESSERE VENDUTI IL GIORNO DELLA PARTITA, ED E’ PERTANTO ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO RECARSI A PARMA PER LA GARA SENZA AVER PREVENTIVAMENTE ACQUISTATO IL BIGLIETTO D’INGRESSO PER QUEL SETTORE CON LE MODALITA’ SOPRA DESCRITTE.
ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA GARA SONO REPERIBILI SUL SITO: http://www.parmafc.com

Comunicato AS Roma – Avviso di sospensione dei termini istruttori dell’Opa

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L’As Roma ha comunicato, su indicazione della Consob, la sospensione dei termini dell’istruttoria per l’Opa da parte di Neep Roma Holding S.p.A. Clicca sul link sottostante per scaricare il comunicato.

Comunicato sospensione istruttoria Opa 22 settembre 2011

ARTICOLO CORRELATO
Perchè la Consob ha comunicato la sospensione?

Mazzarani: “Sarebbe un sogno giocare con la Roma”

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Andrea Mazzarani, attaccante del Novara, ha rilasciato a Centro Suono Sport queste dichiarazioni:

Ti piacerebbe giocare a Roma?
E’ il sogno da quando ero bambino, spero di coronarlo un giorno. I risultati non sono ancora arrivati, ma  bisogna dare un po’ di tempo a Luis Enrique, sono convinto che farà bene“.

Qui a Roma dopo la grande vittoria a Novara contro l’Inter la prestazione si è ridimensionata. Tu che Inter hai visto?
Una squadra irriconoscibile, non correvano,non pressavano, avevano poca voglia ma noi abbiamo fatto una gran partita. Certo se fosse stata l’Inter di qualche anno fa era dura“.

Il tuo sogno?
Giocare con la ‘magica’“.

Che partita ti aspetti di vedere stasera?
Mi aspetto una Roma che imponga il suo gioco e che riesca a fare i tre punti“.

Leonardi: “Siamo in una situazione da codice rosso”

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Tre punti in tre partite e in casa Parma si respira già aria di crisi. Dopo la brutta sconfitta contro la Fiorentina è l’amministratore delegato Pietro Leonardi, a margine dell’Assemblea di Lega, a prendere posizione sull’andamento della squadra. “La situazione è complicata, sappiamo che dobbiamo migliorarci, a Firenze abbiamo retto un tempo ma dopo l’intervallo abbiamo preso gol dopo 40 secondi e siamo calati – dice Leonardi -. È vero che avevamo tante assenze ma è una situazione da codice rosso perché il campionato è più che complicato”. L’ad chiede all’allenatore Colomba e al gruppo di “dare il massimo per superare questo momento”.

 

Sospensione istruttoria Opa AS Roma: perchè?

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Perchè la Consob ha comunicato la sospensione dei termini dell’istruttoria per l’Opa dei nuovi proprietari della Roma? Il 7 settembre la Neep (la società partecipata al 60% dagli americani e al 40% da Unicredit) aveva presentato la “documento di offerta” inserendo gli ultimi dati del bilancio, relativi al primo trimestre. Dal momento che il 27 settembre il cda approverà il bilancio al 30 giugno, si è ritenuto opportuno aggiornare il documento con i dati più recenti, visto che l’Opa sarà lanciata ad ottobre.
Tempistiche – Dal 7 settembre la Consob aveva 15 giorni effettivi per approvare il prospetto: essendo partita la sospensiva il 16 settembre per un periodo di 15 giorni, dal 1 ottobre la Consob avrà  a disposoizione i restanti 6 giorni di tempo per l’approvazione definitiva.
In definitiva, si tratta di una questione meramente tecnica, che non presenta alcun punto di criticità ai fini dell’Opa.

Documento di offerta: Comunicato Opa 7 settembre 2011

Sospensione: Comunicato Opa 22 settembre 2011

La prima giornata di serie A si giocherà il 21 dicembre

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Si giocherà mercoledì 21 dicembre la prima giornata di serie A 2011-12. La prima partita, ormai solo secondo il calendario, del campionato in corso sarà recuperata tre giorni dopo la giornata che avrebbe dovuto concludere l’anno solare 2011, la sedicesima giornata in programma il 18 dicembre. La prima giornata era stata rinviata per lo sciopero di calciatori in seguito al mancato accordo tra l’Assocalciatori e la Lega Serie A per il contratto collettivo.

Biabiany: “La Roma è una grande squadra, le faremo male in contropiede”

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Sconfitto ieri in casa della Fiorentina, il Parma di Franco Colomba ha iniziato questa mattina la preparazione alla sfida di domenica contro la Roma. Oggi al Centro Sportivo di Collecchio ha parlato il neo acquisto (prestito con diritto di riscatto) Jonathan Biabiany. “La Roma è una grande squadra, dovremo stare attenti e rimanere uniti e compatti per far male in contropiede. Dovremo aggredirli con continuità perchè sarà importante non permettergli di giocare visto che i loro giocatori hanno grandi qualità e sono bravissimi nella gestione della palla”. Una sconfitta amara quella di Firenze, che il centrocampista commenta così: “Siamo entrati carichi nella ripresa per proseguire quello che di buono avevamo fatto nel primo tempo. Non potevamo però prevedere di subire un gol così presto – dice Biabiany -. Questo episodio ha condizionato la nostra gara, perchè da quel momento ci siamo dovuti sbilanciare e così abbiamo subito gli altri gol. Soprattutto il secondo, preso poco dopo, ci ha buttato a terra il morale ed è normale fare fatica a riprendersi”.

Ag. Cicinho: “Ho incontrato Sabatini, pronti per il rinnovo”

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Tra le rivelazioni della nuova Roma di Luis Enrique c’è sicuramente Cicinho. Il terzino brasiliano sembrava destinato a dover lasciare la Roma nella sessione estiva del mercato, ma poi il tecnico asturiano ha deciso di trattenerlo nella capitale puntando sulle sue capacità ad offendere. Ora Cicinho sembra ad un passo dal rinnovo con la Roma. A confermarlo – a forzaroma.info – è Ricardo Sarti, agente del terzino brasiliano. “E’ vero, mi sono incontrato con il direttore (Sabatini, ndr) per discutere del nuovo contratto di Cicinho. Sono molto fiducioso che tutto possa risolversi in brevissimo tempo – dice Sarti -. L’incontro è andato molto bene siamo rimasti d’accordo di rivederci nelle prossime settimane per sistemare gli ultimi dettagli. Confermo che dovrebbe esserci un prolungamento con spalmatura dell’ingaggi. Credo e spero che per la fine d’ottobre la cosa possa chiudersi”. Una rinascita che, nonostante l’infortunio, potrebbe portare Cicinho ad essere il prossimo titolare della Roma. “Cicinho è felicissimo del momento che sta vivendo – prosegue Sarti -. Il modulo di Luis Enrique s’adatta perfettamente alle sue caratteristiche da terzino brasiliano. Oramai  l’infortunio è passato e non vede l’ora di poter tornare in campo e dare il suo contributo alla causa romanista. E’ entusiasta del modo di pensare e di giocare che Luis Enrique ha portato a Roma”. Un contributo che potrebbe servire già da stasera contro il Siena.

Perinetti: “La Roma non è come l’Inter, i giallorossi stanno crescendo”

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Giorgio Perinetti, ex dirigente della Roma ed ora direttore sportivo del Siena parla della sfida di questa sera all’Olimpico contro la squadra di Luis Enrique.

Perinetti, quali sensazioni nell’affrontare la Roma, all’Olimpico?
“Tornare nello stadio della squadra per la quale ho lavorato da giovane per anni non è una cosa che mi lascia indifferente. Sarà una sfida intrigante, ci cimenteremo con un nuovo tipo di gioco e quindi sarà una partita importante e un’esperienza per i nostri giocatori, alcuni dei quali giovani”.

Inter e Roma non vivono un bel momento. Il Novara ha battuto i nerazzurri, adesso ci provate voi con la squadra di Luis Enrique.
“Affrontare l’Inter è diverso da affrontare la Roma. I nerazzurri sono in confusione generale, mentre i giallorossi crescono partita dopo partita. Le nostre difficoltà sono superiori”.

Cosa teme in particolare?
“Temo la Roma. Il Cagliari ha fatto due tiri e due gol, mentre i giallorossi sono stati sfortunati e poi anche la cabala: stasera proveranno a segnare tanto. Noi dovremo essere bravi a ripartire, il nostro vantaggio potrebbe essere l’ampiezza del campo”.

Totti-Luis Enrique: da che parte sta?
“Totti è un campione. L’immagine di Roma sportiva. C’è stato qualche errore di comunicazione, probabilmente qualche colloquio in più avrebbe fatto bene. Totti può giocare in qualsiasi sistema di gioco, che si adatta a qualsiasi tipo di schema. Farà la fortuna di Luis Enrique. E adesso sembra che il caso si sia risolto”.

Ce li avevano presentati come i nuovi fenomeni e invece uno è infortunato e l’altro va spesso in tribuna. Che ne pensa di Alvarez e Lamela?
“Sono calciatori giovani. Oggi con la globalizzazione siamo abituati a veder inserire tanti giocatori, però trovarsi in un campionato e continente diverso per un giovane non è facile”.

All’Inter via Gasperini, dentro Ranieri.
“Gasperini da integralista ha portato avanti le sue idee. Ma ha trovato un ambiente molto difficile. Ranieri darà equilibrio e riporterà serenità e quindi l’Inter, che ha giocatori di assoluto valore ed esperienza, può recuperare”.

Dopo Coulibaly il Siena potrebbe perdere anche Alessio Butini, sempre per ‘colpa’ del Tottenham. Come si fa limitare questi “scippi”?
“Non c’è riuscito nessuno… i procuratori lucrano sulle spalle di questi ragazzi e li portano via. Questo è un grande problema. E del resto i calciatori non si possono far diventare professionisti a 14-15 anni, perché altrimenti andremmo a creare delle illusioni e alzeremmo i costi. Il sistema non riesce a proteggere le società da questi scippi e dà vantaggi ai procuratori che lucrano sulle spalle di questi ragazzi. Poi magari tornano…”.

Qualche anno fa andò in cerca di fortuna all’estero, dal Bologna al Chelsea, anche Fabio Borini. Adesso è proprio alla Roma.
“Il ragazzo è migliorato inaspettatamente. Ha qualità, ma non le aveva mai espresse. Le partite e l’allenamento al Chelsea lo hanno fatto maturare e ora è diventato uno dei ragazzi più interessanti del campionato”.

La Repubblica – Luis Enrique ci riprova: “Ma servono altre dieci gare”

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L’accento spagnolo e lo sguardo sereno non ingannino. Anche un rivoluzionario come Luis Enrique, predicatore romantico della “posesión del balón”, dovrà fare i conti con il gol, primo o poi.
Indispensabile, per provare a restituire alla Roma, già da stasera contro il Siena, una vittoria che le manca addirittura da quattro mesi: il 22 maggio, contro la Samp già retrocessa, l’ultima gioia. Anche per questo, l’allenatore asturiano deve ammettere: «Ci sentiamo in debito nei confronti dei tifosi». Vincere è d’obbligo, però, non solo per placare gli appetiti di una tifoseria che ha comunque scelto di avere ancora pazienza: «Abbiamo bisogno di un successo – la parola del tecnico – sarà un match delicatissimo, ma la squadra ha voglia di vincere e giocherà sempre per fare la partita. Ho visto giocatori che hanno fame». Il punto di Milano, un (piccolo) passo da cui ripartire: «Quel pareggio ci è servito molto per la fiducia, ha consolidato la nostra idea di gioco».
C’è però da fare i conti con un Siena arrivato a Roma con lo stesso (misero) bottino di un punto, e la pazza idea del sorpasso, confortato da una buona prestazione contro la Juve nonostante la sconfitta di domenica scorsa. Meglio rimandare entusiasmi preventivi, lo spagnolo lo sa: «Non abbiamo iniziato come speravo, ci sono molte cose da affinare, serviranno dieci gare per poter tirare le somme». A preoccupare Luis, soprattutto il ballottaggio per il vice Stekelenburg tra Curci, preferito dal preparatore dei portieri Tancredi, e Lobont, che piace al tecnico. In attacco, invece, spazio ancora a Totti, oggetto anche del colloquio tra Tom DiBenedetto e il sindaco Alemanno in Campidoglio: «Il capitano è un patrimonio della città e va tutelato », la richiesta del primo cittadino. Che poi ha ascoltato le richieste dell’americano per uno stadio della Roma: «Tom vuole un impianto in cui le avversarie abbiano paura di giocare ». Il boss è andato in visita a Tor Vergata e Tor di Valle, due delle aree prese in esame (oltre a La Rustica, Massimina e Guidonia). Le idee sono tante. Solo quelle, per ora.
La Repubblica – Matteo Pinci

Roma-Siena: i convocati di Luis Enrique. Out Juan, Cassetti, Rosi, Greco e Lamela

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Il tecnico giallorosso Luis Enrique ha diramato questa mattina la lista dei convocati per il match di campionato allo Stadio Olimpico contro il Siena in programma questa sera alle 20.45. Esclusi Juan, Cassetti, Rosi, Greco e Lamela.

Questa la lista dei convocati:

BORINI Fabio

BORRIELLO Marco

BURDISSO Nicolas

CICINHO

CURCI Gianluca

DE ROSSI Daniele

GAGO Fernando

HEINZE Gabriel

KJAER Simon

KRKIC Bojan

OSVALDO Pablo

PERROTTA Simone

PIZARRO David

PJANIC Miralem

ROSI Aleandro

TADDEI Rodrigo

TOTTI Francesco

VALDES J.Angel

(asroma.it)

Alemanno: “Stadio Roma? Entro un anno la posa della prima pietra”

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Dopo l’incontro di ieri in Campidoglio con Thomas DiBenedetto, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, intervenuto a Centro Suono Sport, torna a parlare dell’idea di poter costruire nuovi stadi nella capitale.
Si parla di stadio che si farà in brevissimo tempo. Vogliamo stabilire bene le tempistiche?
“Tra un anno si può parlare della posa della prima pietra, ma ovviamente non lo stadio completo. Si può anche arrivare a nove mesi, ma sarebbe un record. Prima di arrivare alla scelta dell’area bisogna fare degli approfondimenti ed io ho sollecitato DiBenedetto di guardarsi intorno. Noi siamo disposti a appoggiare qualsiasi scelta”.
Ha dato già qualche indicazione per le aree?
“Io leggo sui giornale che già ieri ha girato dei posti. DiBenedetto vuole uno stadio in cui i tifosi siano attaccati al campo per mettere paura agli avversari. Vuole uno stadio facilmente raggiungibile e che sia un luogo per le famiglie”.
A Torino oltre allo stadio si sta realizzando un’area intorno allo stadio. Si potrà fare anche a Roma?
“Lo stadio deve essere accompagnato da una serie di servizi che poi ci dovrà dire la società sportiva. Quello che non è accettabile è l’idea speculativa dello stadio. Dobbiamo individuare cosa effettivamente fa parte del progetto. Con i beni culturali lavoriamo insieme non in modo autonomo. Dobbiamo essere veloci ma non dobbiamo fare una scelta affrettata. Se la cordata ha i capitali giusti siamo ad ottimo punto”.
I due stadi di Roma e Lazio devono marciare insieme o sono progetti separati?
“Sono separati, non bisogna aspettare nessuno. La Lazio è molto vincolata alla legge, ma la Juventus ci ha dimostrato che si può operare lo stesso”.
Lei conosce l’avvocato Tacopina?
“No, mai visto”.

Ranieri: “La Roma? Una cavalcata stupenda, abbiamo sognato”

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“L’Inter è una grande squadra, ora bisogna dare entusiasmo”. Prime parole da nuovo allenatore dell’Inter per Claudio Ranieri. L’ex allenatore di Roma e Juventus commenta alla Domenica Sportiva, su Rai2, il lavoro svolto da Gasperini. “Voleva portare la sua idea, ha cercato di portarla avanti a tutti i costi e non c’è riuscito – dice Ranieri -, io cercherò di riportare questa squadra a giocare come sapeva con tutta la sua forza credo che bisognerà parlare con tutta la squadra e capire i perché”. Sul turn over che ha portato spesso all’esclusione di Pazzini, Ranieri non ha dubbi. “Sapete come gioco, per me sono più importanti i giocatori. Cosa vincerà l’Inter? A me non piace mai promettere, credo che i ragazzi hanno ancora tanto da dare e lo dobbiamo dimostrare”. Un pensiero va anche all’esperienza passata con la Roma. “C,’è stata una cavalcata stupenda, quella rimonta è stata esaltante, sono molto fatalista, abbiamo sognato, era scritto che non ce l’avremmo fatta”, chiosa il tecnico di Testaccio.

 

Roma, anche Tottenham e Liverpool su Lucas

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Anche Tottenham e Liverpool sulle tracce del talento del San Paolo. I due club inglese infatti, oltre alla Roma di Sabatini, starebbero pensando al centrocampista brasiliano del San Paolo Lucas. Il giovane calciatore secondo insidefutbol.com potrebbe voler provare l’esperienza europea già dalla prossima sessione di mercato.

 

 

 

Il Romanista – Sannino: “La Roma sarà la rivelazione”

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«Giochiamo in un grande stadio contro una squadra fortissima, che per me sarà la vera rivelazione del campionato, perché può mettere tutti in difficoltà per la qualità del possesso palla e l’ampiezza che riesce a dare al campo“. Giuseppe Sannino, l’allenatore del Siena, ieri ha incontrato la stampa e ha parlato della sfida di stasera, mostrando grande fiducia nel lavoro che sta svolgendo il suo collega Luis Enrique. «Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento – prosegue il tecnico analizzando quanto messo in mostra dai suoi -, questo però non significa che devono crescere solo i nostri due attaccanti ma tutta la squadra. Il nostro problema è riuscire ad accompagnare con più uomini la fase offensiva, partecipando tutti a ogni azione. Nella ripresa con la Juventus, dopo un ottimo primo tempo, il nostro problema è stato proprio questo: ci siamo sfilacciati, non abbiamo più giocato compatti». I ritmi del campionato, anche ora che si è solo all’inizio, cominciano a intensificarsi e fra tre giorni i bianconeri ospitano il Lecce per una sfida che ha già il sapore di lotta per la salvezza: «Ho molti uomini a disposizione ed è giusto che tutti abbiano la possibilità di dimostrare in campo quello che valgono – spiega Sannino -. E poi devo guardare il calendario: torneremo da Roma in piena notte, venerdì non so cosa potremo fare e sabato saremo già in ritiro prima della partita con il Lecce. Al 90 per cento guardo a Roma, ma per un 10 per cento penso anche al Lecce».Andiamo a Roma con grande rispetto sapendo di giocare contro campioni veri, ma per noi affrontarli deve essere un motivo di orgoglio e uno stimolo in più per far contenti i nostri tifosi». Una certezza di formazione, per il Siena, c’è già. All’Olimpico scenderà in campo Vergassola, che nel corso della partita contro la Juventus era subentrato a gara in corso. Ad avvolorare l’ipotesi è proprio il tecnico dei toscani: «Gli ho fatto i complimenti nello spogliatoio, davanti ai suoi compagni, perché è straordinario nell’applicazione quotidiana e nel modo di stare in campo e fuori. Domenica con la Juventus è entrato da giovane, è un esempio per gli altri». Conferenza stampa a partre, la novità di giornata per il Siena è un’altra. Angella, reduce dall’operazione dello scorso luglio, può riprendere l’attività agonistica. Ma ci vorrà del tempo affinché possa recuperare a pieno. Sono ventiquattro, invece, i giocatori convocati da Sannino per la partita di stasera. Reginaldo, ancora acciaccato, è stato inserito nella lista, ma si accomoderà in tribuna. Rispetto a quanto si ipotizzava nei giorni scorsi, la difesa che è scesa in campo contro la Juve potrebbe essere rivoluzionata: al centro fuori Rossetti e Terzi, dentro Contini e Pesoli, mentre i laterali bassi, Vitiello e Del Grosso, dovrebbero essere confermati. La buona notizia per la Roma è che a centrocampo Sannino potrebbe privarsi del faro bianconero: Gaetano D’Agostino. Proprio lui, infatti, dovrebbe fare spazio a Vergassola. A completare il centrocampo, probabilmente, toccherà a Gazzi, Mannini e Angelo. In avanti, al fianco di Calaiò, potrebbe agire Brienza.
Il Romanista – R. Fidenzi

Gazzetta dello Sport – DiBenedetto Day tra stadio, foto e gaffe. E casa all’Aventino

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Due momenti di lieve imbarazzo. Il primo, visibile, quando si è sentito tirare per la giacca dal sindaco. «Tom, facciamoci una foto con questo amico…». Nemmeno il tempo di capire chi fosse ed era già finito sui siti insieme al noto conduttore radiofonico, con un passato in curva Sud e nell’estrema destra, e una lunga militanza tra i sostenitori di Rosella Sensi, ieri assente giustificata. Un amico recente, diciamo. Il secondo momento di imbarazzo deve averlo provato quando Alemanno gli ha augurato una stagione di successi, «anche perché — ha poi rivelato il sindaco — quando la Roma vince buona parte dei romani lavorano con maggiore entusiasmo», insomma producono di più.
Fuori fase Ecco. In quale dei due momenti Thomas DiBenedetto si è chiesto in che razza di città è capitato? A parte questo, «l’incontro con il sindaco — giura il patron giallorosso — è stato positivo. E ci rivedremo presto a Trigoria». Tra un paio di settimane, quando Alemanno avrà espletato i suoi doveri di primo cittadino «Devo andare a trovare anche la Lazio» e DiBenedetto avrà avuto il tempo di formulare qualche ipotesi sul nuovo stadio con i manager spediti a Roma da James Pallotta, Mark Pannes e Sean Barros, che da mesi studiano le potenzialità commerciali di uno stadio di proprietà. Di più, al momento, non si sa. Né dove sorgerà — ballano Tor di Valle, Tor Vergata, Massimina, Bufalotta, Guidonia e chi più ne ha più ne metta —, nè chi lo costruirà — previsti incontri con Mezzaroma, Toti, Parnasi —, nè infine se il costruttore si accollerà pure parte della quota UniCredit. Diciamo che lo stadio sarà pure «una priorità della Roma», però in una fase-2, quando sarà possibile investire. Nel frattempo, DiBenedetto si accontenterà di trovare con Gianni Petrucci nuove forme di sviluppo dell’Olimpico.
Conti, cene, case E poi adesso le priorità della Roma sono altre. Marketing, merchandising, comunicazione, tutti settori che aspettano di essere «rivoluzionati», ci si lavorerà nel prossimo mese. Dopo aver risolto alcune urgenze immediate: far quadrare i conti, chiudere il bilancio, definire cifre e formule dei contratti dei vari Fenucci, Baldini e Sabatini. Portare il tutto al Cda di martedì, in cui sarà cooptato DiBenedetto, e all’assemblea dei soci da convocarsi entro 30 giorni. Ieri il patron, dopo essersi congedato da Alemanno, si è insediato a Trigoria, dove ha fatto il punto con i dirigenti e con Joe Tacopina, probabile prossimo vicepresidente. A cena, ha portato tutti da Checco allo Scapicollo, sulla Laurentina. A vivere, invece, andrà sull’Aventino. Mica scemo.
Gazzetta dello Sport – Alessandro Catapano

Corriere dello Sport – Roma, è l’ora di Borriello

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Dire che il gol, almeno in que­sto momento, sia uno dei principali pro­blema di questa Roma, ci sembra un po’ come scoprire l’acqua calda. I gialloros­si, nelle quattro partite ufficiali giocate fin qui, hanno segnato la miseria di due reti, oltretutto conseguenza entrambe di calci da fermo, una miseria in asso­luto, una miseria ancora più miseria per una squadra che, giustamente, vuole ar­rivare al gol attraverso il gioco. Proble­mi di gioventù, intesi come età media dei giocatori ma anche di conoscenza reciproca tra un gruppo di calciatori che in estate è stato profondamente rin­novato. Ciò non toglie che una squadra che può elen­care tra i suoi attaccanti un pacchetto che dice Tot­ti, Borriello, Bojan, Osval­do, Borini, Okaka (in atte­sa che si ristabilisca La­mela), in fase offensiva deve cominciare a pro­durre di più, forte anche della filosofia del suo alle­natore che ha detto chiaro e tondo di giocare per se­gnare un gol in più degli avversari.
BORRIELLO – Nei quattro tri­denti fin qui schierati, l’unico che non è mai partito titolare è stato Marco Borriello. Una carenza che probabilmente stasera sarà colmata vi­sto che per tutta la settimana Luis En­rique lo ha schierato in allenamento nel (presunto) tridente titolare. Ha giocato gli ultimi quattordici minuti (recupero escluso) nella partita di Bratislava, è questo si è trasformato pure in un pro­blema sul mercato visto che sino al trentuno agosto il giocatore era stato messo in vendita. […] In campio­nato è andato in campo nei trentuno mi­nuti finali contro il Cagliari, appena do­dici, poi, a San Siro contro l’Inter. Per un centravanti che, più o meno un anno fa, era nel giro della nostra nazionale, non può essere un ruolino di marcia di quelli che inducono al sorriso. Eppure Borriello, sin dai primissimi giorni del ritiro, si è messo a disposizione del tec­nico, accettando di provare a fare l’at­taccante esterno, ruolo che, pure nel­l’atipico tridente di Lucho,è un ruolo che per caratteristiche fisiche e tecni­che, Borriello inevitabilmente fa un po’ fatica a interpretare. Oggi, comunque, dovrebbe toccare a lui, un po’ per una questione di probabilità, un po’ anche perché il rientro di Jose Angel dovreb­be garantire quei cross dalla linea di fondo, che sono il pane preferito di Bor­riello.
TRIDENTE – Dicevamo del tridente atipico del tecni­co spagnolo. Per chi ha ancora negli occhi quello zemaniano, un centravan­ti come punto di riferi­mento offensivo, due esterni larghi che più lar­ghi non si può con la dop­pia opzione di puntare il fondo o accentrarsi per cercare il tiro, beh qui stiamo parlando di tutta un’altra situazione. […]. Ecco perché l’alle­natore arrivato da Barcellona ha voluto Osvaldo e Bojan, due che se decidesse­ro dove giocare, si schiererebbero en­trambi con la maglia numero nove sul­le spalle. Ed ecco perché Borriello può tornare a essere Borriello in un modu­lo che, esasperando il concetto, è un tre­due- tre-due, con i due centrali difensi­vi più De Rossi sulla linea difensiva, Pjanic e Pizarro (prendendo come rife­rimento la formazione di San Siro) i pri­mi due, Perrotta- Totti- Taddei la linea dei trequartisti, Borini e Osvaldo le duepunte centrali.
Corriere dello Sport – Piero Torri

Corriere dello Sport – Stadio, DiBenedetto incassa il primo sì

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Si farà. E anche in fretta. Lo stadio di proprietà è sempre stato uno dei punti portanti dell’investimento intra­preso da Thomas DiBenedetto e soci. E ieri, come da pro­gramma, il numero uno giallorosso ha mosso i primi pas­si, cominciando il giro di consultazioni. Primo appunta­mento? Al Campidoglio, tavolo con il sindaco Gianni Ale­manno, il presidente dell’assemblea capitolina Marco Po­marici e il delegato allo sport del Comune Alessandro Co­chi. Presente anche l’avvocato di fiducia di DiBenedetto, Mauro Bal­dissoni. […]: « Mi ha fatto un’ottima impres­sione, è determinato e animato da un grande spirito di iniziativa per l’avventura che ha deciso di intra­prendere. Lo stadio? Sì, DiBenedetto vuole fare in fretta, è pronto ad affrontare la questione di petto. Mi ha detto che pensa ad un impianto dove chi arriva deve aver paura di giocare per il calore del pubblico. Credo che le prossime sa­ranno settimane di duro lavoro in tal senso: ci sarà un se­rie di incontri con tutte le parti interessate. Un accordo? Penso nel giro di un anno» . Ci pare già abbastanza per un tema, quello dello stadio, di cui a Roma si parla da tempo. Se non bastasse, ecco la chiosa di Mr. Tom: «L’incontro è andato molto bene, penso che ci rivedremo presto».
IPOTESI – Fin qui tutto bene. Poi però, si sa, in Italia i pro­blemi sono sempre gli stessi, specialmente se si sta per mettere in piedi un affare di questa portata: tempi, moda-l­ità, scelta dell’area, gara di appalto e così via. Alemanno chiarisce: « Gli stadi di proprietà fanno parte del nostro programma elettorale e fino ad oggi, purtroppo, non c’è stato nulla di concreto, nessuna proposta. Il Comune è in­teressato ad una soluzione positiva, non pensiamo a un co­struttore piuttosto che a un altro ma ad un progetto possi­bile per la città. Nessun privilegio, saremo trasparenti al massimo, senza sospetti o ipotesi di complotti. Cerchiamo di dare un messaggio positivo, di fare un regalo ai tifosi» . A proposito di tifosi: quelli della Roma dove andranno a ve­dere la partita? « Nessuna area è esclusa e nessuna è in po­le position -ha continuato il sindaco Alemanno- per il mo­mento non ho nessun progetto davanti e non posso parla­re di aree perchè prima, trattandosi di un progetto privato e non pubblico, devo sapere che idea hanno in mente, quanto lo vogliono centrale, di che tipo di investimento si parla. Io posso solo partire dal piano regolatore, pronto ad ascoltare le proposte. Aspettiamo comunicazioni della Ro­ma ». In realtà un’indicazione sulla possibile area l’ha da­ta più tardi il delegato allo sport Cochi, individuando nel terreno di Tor di Valle di proprietà dell’imprenditore Par­nasi un’ipotesi valida: «L’area di Tor di Valle si presta, è una zona centrale, ben collegata». […]
COLLABORAZIONE- L’impressione è che nel momento in cui il club giallorosso avrà pronto il progetto dettagliato, tro­verà nel Comune un valido alleato alla realizzazione dell’impianto. «Ho fornito massima garanzia- ha detto ancora il primo cittadino di Roma -tutta l’amministrazione sarà collaborativa, la Roma sa che qui ci sono degli amici. La Capitale non deve arrivare ultima in questa gara delle città per fare degli stadi speci­fici per il calcio». Anche il presiden­te del Consiglio Comunale, Pomarici, si è espresso in tal senso:«Questa amministrazione vuole essere vicina alle società, in questo caso alla Roma, per quanto concerne l’iter amministrativo, per snellire le procedure, così che si possa inaugurare il prima possibile un nuovo impianto. Non si è parlato di localizzazione, ma si spera che possa essere all’interno del grande raccordo anulare». Se è vero come è vero che gli esperti della cordata americana sono già al lavoro da tempo sui vari modelli di stadi, ora sta al­la Roma. Il passo mosso ieri è stato il primo, il più impor­tante. […]
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci