Pacciani (Dip. Urbanistica): “Entro fine giugno la delibera in Assemblea Capitolina. Il vincolo ha un suo iter”

L’ingegner Fabio Pacciani, direttore della Pianificazione generale del dipartimento capitolino Urbanistica, è stato audito dalla seduta odierna della commissione Trasparenza di Roma Capitale ed ha parlato dello Stadio della Roma. Queste le sue parole:

“Alcuni tempi dipendono da altri soggetti, tra cui il proponente, Eur Nova che però ha più fretta di tutti quindi dovrebbe procedere velocementeDalla delibera di giunta, del 30 marzo scorso, l’amministrazione ha 90 giorni di tempo per deliberare in assemblea capitolina. Entro fine giugno dovremmo arrivare alla conclusione dell’iter che dovrebbe portare quindi a una delibera dell’assemblea. Ci sarà una congestione di attività tra metà e fine giugno per valutazioni sul cronoprogramma e bisognerà studiare con precisione i tempi per le consultazioni con le associazioni e i municipi per dare la possibilità all’assemblea di deliberare entro il 30 giugnoPotrà essere adottato un percorso con conferenza dei servizi che dovrà ridefinire in termini sia qualitativi che quantitativi l’interesse pubblico, dichiarando le opere pubbliche che dovranno corredare l’intervento e che in relazione al vincolo architettonico potrebbe adottare una variante urbanistica. La delibera di Giunta del 30 marzo ha fatto proprie le indicazioni dell’ordine del giorno dell’assemblea formalizzando di fatto per la prima volta gli accordi scaturiti dalla richiesta dell’amministrazione capitolina di ridurre le volumetrie della superficie utile lorda dell’intervento privato e introdurre criteri di progettazione edilizia volti ai massimi standard energetici per la parte dell’edificazione privata, quindi terziario e commerciale, nonché estendere gli interventi di riqualificazione della viabilità. I nuovi indirizzi dell’amministrazione dovranno concretizzarsi in un ulteriore passaggio fondamentale che è la delibera di interesse pubblico dell’assemblea capitolina”.

Sul vincolo..
L’imposizione del vincolo architettonico ha un suo iter, che si conclude nell’arco di 120 giorni da quando è stato indicato. Entro giugno si saprà se verrà confermato e se sarà così diventerà un vincolo definitivo e la società proponente, Eur Nova, potrà fare le sue valutazioni. I proponenti hanno 80 giorni da febbraio per le controdeduzioni e poi partiranno i 120 giorni da parte della Soprintendenza: fino ad allora, comunque, l’area va considerata vincolata. Tuttavia il progetto che stanno redigendo i proponenti dovrebbe già aver preso in considerazione la presenza del vincolo, a quanto mi risulta ne stanno già tenendo conto. Si tratta di una rielaborazione della proposta originariaIl vincolo è architettonico e non archeologico e ha a che fare quindi con le strutture in superficie. Non è una zona sensibile dal punto di vista archeologico”.

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