Omicidio Ciro Esposito, i legali di De Santis chiedono i domiciliari

A causa di una patologia definita “incompatibile con il carcere“, i legali di Daniele De Santis chiedono i domiciliari per il loro assistito. De Santis è detenuto nel carcere di Velletri dove sconta una pena di 16 anni di reclusione, poi ridotta a 10, per omicidio volontario. Questo è ciò che risulta dall’istanza di sostituzione della misura cautelare, in possesso dell’agenzia Dire, presentata dagli avvocati di ‘Gastone‘ alla Corte d’Assise d’Appello di Roma. Nell’istanza gli avvocati scrivono di una,”gravissima osteomelite” alla gamba destra, che è stata sottoposta a numerosi interventi chirurgici per evitare l’amputazione dell’arto stesso. Interventi che, almeno per quanto riguarda l’ultimo risalente al primo agosto scorso, sono stati confermati dal medico legale: “Un delicato intervento chirurgico“, scrive nella relazione allegata all’istanza, a cui deve far seguito un’adeguata “attività fisioterapica post operatoria“. Questa mancata attività, continuano i legali: Lo esporrebbe ad un costante pericolo di setticemia che potrebbe pregiudicare non solo lo stato di salute dell’arto inferiore destro ma la sua stessa sopravvivenza“.

 

 

 

 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti