Olsen o Mirante? Il problema numero 1. Amelia: “Se l’allenatore sa gestire questi equilibri, diventano importanti entrambi i portieri”

Marco Amelia, tecnico della Lupa Roma, è stato intervistato dal Corriere della Sera ed ha parlato dei nuovi portieri della Roma. Questo uno stralcio delle sue parole:

Olsen o Mirante?
«Quando ero al Milan arrivò Gabriel, portiere brasiliano molto forte fisicamente che avevamo il compito di aiutare. C’è un periodo di ambientamento, quando si sceglie uno straniero, che comporta delle difficoltà fisiologiche».

Quali difficoltà?
«Possono essere tattiche e tecniche, ma anche nel dialogo: è fondamentale trovare subito il feeling e imparare il “codice di campo” che si usa per dialogare con i compagni, in particolare con la difesa. Nei miei primi dieci giorni al Chelsea, ad esempio, ho lavorato molto su questo aspetto e grazie allo staff mi sono integrato alla perfezione».

Fa bene l’alternanza?
«Quando hai due portieri forti può far bene nei momenti di difficoltà del titolare. Se l’allenatore sa gestire questi equilibri, diventano importanti entrambi i portieri».

Quanto conterà Savorani nella crescita di Olsen?
«È tra i migliori insegnanti del ruolo, è un esponente della scuola di eccellenza italiana. Per i nuovi portieri resta sempre fondamentale trovare allenatori preparati come lui».

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