Olimpico fortino di Spalletti. Viola troppo fragili in difesa

Il Tempo (G.Giubilo) – L a «rosea» conferma la sua obiettività quando si parla di Milano. Le sentenze del giudice sportivo battezzate come «stangata» e «attacco decapitato». Infatti le due giornate a Icardi tolgono all’Inter quel fenomeno che, da tre metri, era riuscito a non cogliere Rizzoli con una pallonata. Oggi torna in campo la Juve, con un recupero sulla carta agevole, la partita di Crotone. Poi il calendario le opporrà il Cagliari. Impegni che fanno pensare a un tentativo di fuga sempre più consistente. Il Milan prova a risollevare la testa a Bologna, ma le sue prospettive dopo le batoste in serie rimangono del tutto problematiche. Ma qui stiamo parlando di sfide da recuperare, mentre c’è ancora un confronto per concludere la giornata di campionato, ed è quello dell’Olimpico romano, che ha visto la Roma con un paio di giorni di riposo in più, ma anche il pericolo di una concentrazione rivedibile nella sfida con la Fiorentina.

Oltre ai timori che il campo amico non fosse in condizioni accettabili, dopo gli inevitabili guasti prodotti dal «Sei Nazioni» di rugby che, tanto per cambiare, ha visto il naufragio degli Azzurri, puntuali nel tradire attese ingiustificate. Ma la Roma è bravissima nel centrare gli obiettivi che si era prefissa: riprendersi il secondo posto, dimenticare le follie di Genova e accorciare ancora le distanze dalla capolista. Sul suo campo, questa Roma non conosce ostacoli. La Fiorentina, rivale degna di rispetto, conferma però la sua fragilità difensiva e perde di goleada contro una squadra ispirata che, dopo aver siglato il vantaggio con Dzeko, può sfruttare il contropiede. Oltre al bosniaco, sempre più capocannoniere, va in gol perfino il gigante della difesa Fazio, sfruttando una palla inattiva oltre a Nainggolan.

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