Oikonomidis: “E’ stato difficilissimo vincere la Coppa Italia, la Roma è un’ottima squadra. Ma noi siamo più forti e con più fame”

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Nel giorno del suo ventesimo compleanno, Christopher Oikonomidis è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. Queste alcuni stralci delle parole dell’attaccante biancoceleste che ha deciso il derby con la Roma in finale di Coppa Italia:

Quanto è stato difficile vincere questa Coppa Italia?
“Questa volta è stato difficilissimo, perché la Roma è un’ottima squadra. Però abbiamo dimostrato di essere ancora più forti e che abbiamo ancora fame. Ecco perché la Coppa è qui a Formello”.

Quanto è stata difficile la finale di ritorno con la Roma?
“Questa partita non era semplice per noi, ma siamo un gruppo unito. Non avevamo fretta di segnare subito, ma fortunatamente l’abbiamo fatto. Noi abbiamo più qualità della Roma. Questi due fattori: qualità e gruppo ci hanno permesso di vincere venerdì. La partita non era finita sul 2-0, gli bastava fare un gol per tornare in gara. Abbiamo fatto un’ottima partita da Guerrieri fino a Tounkara”.

Come mai venerdì siete riusciti ad esprimere più qualità rispetto alla finale d’andata?
“Io credo che eravamo più tranquilli venerdì rispetto alla finale d’andata e la nostra qualità ha fatto la differenza. Io non c’era durante la settimana, ero in prima squadra, ma Inzaghi mi ha spiegato cosa dovevo fare in campo”

Cosa ne pensi dell’Olimpico?
“E’ un sogno, è incredibile giocare lì”.

Ti è piaciuto vincere in questo modo?
“La vittoria è sempre più bella così, quando soffri all’inizio e poi riesci a vincere“.

Vi ha dato la carica vincere la Coppa Italia?
“E’ una spinta per noi, vogliamo vincere tutto. Lo dissi dall’inizio del campionato: io voglio vincere lo scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana”.

Hai avuto una sorpresa speciale dopo la finale di Coppa Italia…
“Erano sei mesi che non vedevo i miei genitori, dopo la partita sono venuti in campo, è stata un’emozione incredibile”.

Hai segnato la doppietta decisiva e la Lazio ha vinto la coppa, ti senti una leggenda?
“E’ stata una bella sera, ma non mi sento una leggenda. Ho segnato io perché Palombi e Tounkara hanno fatto un lavoro straordinario. Insieme a Palombi e Tounkara siamo un gran terzetto d’attacco”.

Il secondo gol che hai segnato in Coppa Italia hai piazzato il pallone?
“Io volevo metterla lì e ci sono riuscito”.

Battere la Roma ti ha fatto entrare dentro il mondo Lazio, senti delle responsabilità mentre indossi la maglia?
“E’ bellissimo, però hai una responsabilità nei confronti dei tifosi e della società. Non bisogna fare ragazzate”.

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