La Repubblica (M.Pinci) – Il rovescio subito nel derby con la Lazio ha evidenziato una lacuna non secondaria: l’assenza di un leader. Non soltanto tecnico, ma che sappia incidere sull’atteggiamento della squadra nei momenti di fragilità . Questa sera la sfida allo Spezia che nel 2015 fu il prologo dell’esonero di Garcia. Fonseca non rischia tanto, non subito almeno. Ma non è certo l’uomo in grado di trascinare la squadra furoi dalla palude.
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Finora ci ha pensato un gruppo solido di calciatori italiani: Pellegrini che ha “recuperato” Karsdorp, Mirante che tiene saldo il legame tra la squadra e Zaniolo. Poi Mancini, Cristante, Spinazzola, Mkhitaryan. Manca però qualcosa: il carisma, che tra inesperienza e indole, nel roster romanista non abbonda.
