Nura: c’è l’ok. Spalletti ha il suo pupillo

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Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Ieri al Gemelli il giovane nigeriano Nura ha superato la visita di idoneità con il professor Zeppilli e ora potrà tornare a giocare nelle partite ufficiali, non solo con la Primavera, ma anche con la prima squadra, perché Spalletti lo segue da quando è arrivato e lo fa già allenare con i grandi. Un’altra buona notizia, dopo quella del ritorno in campo di Strootman. Dopo lo stop dello scorso novembre imposto dalle visite d’idoneità sportiva non superate per una miocardite (un’infiammazione al miocardio, lo strato intermedio della parete cardiaca), Abdullahi Nura ieri ha ricevuto l’ok dei medici per riprendere a giocare. Il terzino, arrivato in prestito dallo Spezia in estate insieme al suo compagno Sadiq (entrambi saranno riscattati per la cifra complessiva di cinque milioni), ha stregato sia Walter Sabatini sia Luciano Spalletti e mercoledì probabilmente sarà a disposizione di Alberto De Rossi per lo spareggio che si giocherà in Austria contro il Salisburgo, valevole per gli ottavi di finale di Youth League.

PREDESTINATO – E’ imminente anche l’esordio in serie A, perché il giovane nigeriano ha già dimostrato di avere qualità enormi. Sabatini si era spinto a fare una previsione molto ottimistica, poco prima dello stop dovuto a motivi cardiaci: «E’ un fenomeno, potrebbe giocare in serie A già domenica». Lo disse quando c’era ancora Garcia (che lo ha portato qualche volta in panchina, anche nel derby) e ora con Spalletti questa profezia può avverarsi molto presto. Abdullahi è il vero cognome, mentre Nura è il nome. E’ difficile trovare giudizi unanimi su un giovane calciatore, ma di Nura tutti parlano come di un fenomeno, non solo Sabatini. Terzino destro molto offensivo, ricorda a volte il Maicon dei tempi migliori, quelli del Triplete, per intenderci. Ha solo diciotto anni ed è nato a Kaduna, in Nigeria. Fisico asciutto, non molto alto, ma velocissimo, deve migliorare la fase difensiva, perché è portato a spingere molto e con la Primavera è andato a segno spesso. E’ considerato un predestinato. Il Barcellona, dopo una partita di Youth League, ha provato a chiederlo, ma la Roma non ha neppure affrontato l’argomento.

PRESTO IL DEBUTTO – Il suo “gemello” Sadiq ha fatto prima di lui ad arrivare in prima squadra, ma solo perché Nura è stato fermato dal cuore che ha fatto i capricci. La Roma li prese dallo Spezia, dopo averli affrontati nella Final Eight dello scorso campionato Primavera. Fabio Gallo, suo ex allenatore, quando l’ha visto per la prima volta l’ha messo davanti a un muro e gli ha detto: «Hai tutto per sfondare, ora devi migliorare la tecnica». Nura si è impegnato molto. Era uno dei giovani più interessanti dell’Abuja academy football, 120 ragazzini molti promettenti. La scuola è di proprietà di Gabriele Volpi, presidente dello Spezia. I due giovani più promettenti il patron li ha fatti mandare in Italia. E la Roma è arrivata prima degli altri.

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