Dall’occhio di falco al tetto alle rose. Ecco cosa cambierà

falco

La Gazzetta dello Sport (M. Iaria) – La tecnologia per limitare gli eccessi verbali, le rose bloccate per limitare gli eccessi contabili. Il campionato parte, come al solito, sotto i migliori auspici. Ma di certo non basteranno le pur apprezzabili novità regolamentari dell’edizione 2015-16 per imprimere la svolta a un sistema che necessita di riforme strutturali. Basti pensare al mercato: il tetto a 25 è, in teoria, un freno agli sprechi, eppure non si è badato a spese per cavalcare i sogni estivi.

OCCHIO DI FALCO I gol fantasma finiranno nel dimenticatoio. Non più l’occhio umano per dirimerli ma le macchine. La Lega ha scelto l’occhio di falco: sette telecamerine per porta, installate in queste settimane nei 16 stadi del massimo torneo, con un costo da 2,3 milioni annui a carico delle società. Le telecamerine, installate in diversi punti per coprire tutta la zona sensibile, memorizzano la posizione del pallone e segnalano all’arbitro quando ha superato completamente la linea di porta.

SQUALIFICHE Gli addizionali sono stati confermati: sgravati dal compito di decifrare un gol fantasma, saranno di pieno supporto all’arbitro principale coprendo porzioni dell’area di rigore e controllando spinte, trattenute e qualsiasi infrazione possibile. A proposito di provvedimenti disciplinari, occhio alle diffide. Da quest’anno si è un po’ più teneri sotto questo punto di vista: se prima bastavano quattro ammonizioni per fare scattare la squalifica, adesso ne serviranno cinque. La Figc ha recepito una richiesta specifica della Lega. La nuova successione è la seguente: la squalifica scatterà alla quinta ammonizione, poi alla 10a, alla 15a, alla 19a, alla 22a, alla 24a e a ogni cartellino giallo dalla 25a in poi.

ROSE A 25 La Federcalcio ha recepito il regolamento delle competizioni Uefa per l’utilizzo dei giocatori. Le rose delle società di Serie A potranno essere composte al massimo da 25 calciatori over 21, di cui 8 formati localmente (cioè tesserati per tre stagioni tra i 15 e i 21 anni) e in particolare 4 cresciuti nello stesso club e 4 in un qualsiasi altro club italiano, con una deroga per questa stagione di lancio: le società che non disponessero di almeno 4 atleti cresciuti nel proprio vivaio potranno integrarli con quelli formati in Italia. Illimitato il numero di giocatori under 21 tesserabili. Nel corso della stagione si potrà sostituire un portiere, fare due avvicendamenti, rimpiazzare chi ha risolto il contratto. Le rose a 25 sono un primo passo della stretta economico-finanziaria che entrerà a pieno regime nel giro di 3 anni.

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