Il Messaggero (P.Tina) – Missione compiuta. Il Napoli non ha alcuna intenzione di abbandonare la lotta per il secondo posto e non si fa per nulla condizionare dalla vittoria della Roma. Il 4-1 alla Fiorentina è l’ennesima testimonianza del momento d’oro della squadra di Sarri che macina gioco, gol (111 in tutte le competizioni) e punti (sono 83, è nuovo record della storia del club). Il protagonista è ancora una volta Dries Mertens: doppietta e sfida lanciata ad Edin Dzeko per il trono della classifica cannonieri. Il belga insegue ad una lunghezza il bosniaco (28 a 27) e ci crede ancora.
IL FILM – L’approccio degli azzurri è quello giusto e la Fiorentina capisce subito l’antifona: c’è da soffrire per i viola anche perché il 4-2-3-1 scelto da Paulo Sousa sembra fatto apposta per esaltare le caratteristiche della squadra di Sarri che ha superiorità in mediana e ha lo spazio per gli inserimenti tra le linee. L’equilibrio dura appena otto minuti: Ghoulam pennella dalla bandierina, Hamsik stacca di testa, Tatarusanu respinge, ma non può nulla sulla deviazione di Koulibaly. La supremazia del Napoli è netta: Mertens si divora due occasioni (conclusione larga a porta vuota e palo esterno) e la Fiorentina per poco non ne approfitta col diagonale di Ilicic, respinto da Reina. È solo un sussulto. I padroni di casa assestano il gancio giusto al 36’: Zielinski ruba palla a Cristoforo e serve Mertens, l’assist del belga per Insigne è perfetto, la conclusione dell’attaccante pure e il Napoli festeggia il 2-0, sintomo inequivocabile della differenza di valori. La Fiorentina prova a cambiarli. Paulo Sousa inserisce Tello e Babacar e si gioca il tutto per tutto. La partita è intensa: Mertens dà la spallata decisiva approfittando di un’uscita a vuoto di Tatarusanu sul corner di Callejon. Ilicic accorcia le distanze, ma è ancora lo scatenato belga a firmare il 4-1. Il finale è divertente: Reina si esalta su Ilicic, Tello e Babacar e blinda il risultato.
