Nainggolan sui gay: «Nel calcio esistono ma si vergognano di ammetterlo»

Mai scontato o banale Radja Nainggolan nelle sue pubbliche dichiarazioni«I gay nel calcio ci sono, solo che non dicono di esserlo, si vergognano. Ammetterlo vorrebbe dire essere morti (detto in senso metaforico, ndr). Chi ammettesse di essere gay non sarebbe poi più a suo agio all’interno dello spogliatoio, perché il calcio è noto per l’abbinamento con le belle donne», queste le sue dichiarazioni in un’intervista ad una tv belga, riportate oggi da La Gazzetta dello Sport. ». Poi il passaggio sul futuro: «Se dovessi smettere con il calcio oggi, uscirei sicuramente da questo mondo. Non voglio fare l’allenatore, per esempio. Voglio solo uscirne e non fare sostanzialmente niente».

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