La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – A undici si arriva pure stavolta e per Luciano Spalletti è già un successo di questi tempi, in mezzo a una Roma che non smette di contare gli infortunati. Sta meglio invece Radja Nainggolan, che non ha preso bene l’esclusione dai convocati del Belgio: «Martinez (il ct, ndr) dice che non sono in forma? Non è vero, sto bene, ho segnato anche in Europa…sì, sono deluso, è doloroso sentirsi dire di dover lottare per tornare tra i convocati, penso di aver dato tanto per la nazionale». È tornato a dare tanto anche alla Roma, centrale nel 4-2-3-1 che Spalletti ha disegnato: «Il calo di Radja era fisiologico, adesso è di nuovo il Nainggolan che vogliamo, il guerriero che ci piace, perfetto per quel doppio ruolo che deve svolgere».
DUE SU TRE – Piace come la squadra di questi ultimi tempi a Spalletti: «E anche con il Bologna faremo vedere la nostra crescita costante», ancora l’allenatore. Che nella rifinitura ha verificato positivamente la tenuta fisica di Fazio, Rüdiger e Paredes: tutti e tre convocati, i primi due faranno coppia in difesa, l’argentino invece dovrebbe partire in panchina a vantaggio di Strootman, con De Rossi nuovamente a centrocampo.
