Nella giornata di ieri, l’associazione per l’azionariato popolare dell’As Roma MyROMA, ha annunciato di aver presentato ricorso contro la chiusura della Curva Sud per la gara di domenica Roma-Atalanta, voluta dal giudice sportivo Tosel dopo i fatti di Roma-Napoli. Questa la nota dell’associazione: “Vi informiamo che MyROMA, in data 14 aprile, ha provveduto a presentare il ricorso contro la decisione di chiusura della Curva Sud”.
Il presidente dell’Associazione, Walter Campanile, intervenuto ai microfoni di Rete Sport, ha fatto luce sulla decisione presa:”Noi vogliamo tutelare tutti gli abbonati della Curva Sud come abbiamo fatto anche lo scorso anno a Parma dove facemmo ricorso e i possessori della away andarono a Parma. Quest’anno anche per Roma-Empoli di Coppa. C’è molto dispiaciuto quello che non ha fatto la società, usare certi toni non è mai utile alla causa. Bisogna sempre cercare un dialogo e un confronto e pensiamo a tutti i tifosi che sono estranei alla vicenda. I tifosi della Roma vanno sempre tutelati, e certe regole si tirano fuori solo quando ci sono i tifosi giallorossi di mezzo. Il ricorso è stato fatto al Tar del Lazio. Noi non assicuriamo di poter vincere, ma noi ci proviamo ed è quello che abbiamo chiesto alla Roma. Si è anche simbolica questa azione, ma se poi andrà in porto ci saranno nuovi risvolti. Se ci sentiamo delusi dalla proprietà? Un club sportivo non si può condurre come una normale società. La società sportiva deve alimentare anche una passione. Parlando di Roma è difficile non accavallare i sentimenti. Nei primi due anni siamo cresciuti insieme tantissimo: ad esempio con il settore famiglia e la festa del papà. Prima c’era volontà di dialogo, ci si confrontava e si andava avanti insieme, adesso non è più così. I tifosi vengono chiamati in causa solo quando c’è da pagare. Baldini aveva un tipo d’esperienza e sapeva che l’azionariato popolare era molto d’aiuto, mentre Baldissoni queste cose ancora non le ha assimilate. Lo stadio non sarà della Roma. E’ inutile dire a tutti che lo stadio sarà chiamato ‘Stadio della Roma’ quando non è vero.”