Mourinho: “Stop alla guerra, a questa e a tutte le altre. Ora mi interessa solo il Vitesse, no la Lazio” – VIDEO

Pagine Romaniste – José Mourinho, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Vitesse. Queste le sue parole:

Riflessione sul momento che sta vivendo il mondo…

Molto pragmatico: stop alla guerra, a questa e a tutte le altre. Stop. Se devo ripeterlo ogni giorno lo farò. Di politica non parlo, mi interessa ma non ne parlo pubblicamente.

Con queste due partite la squadra ritroverà le motivazioni necessarie?

Lavoriamo ogni giorno e niente. Pensiamo di essere preparati per domani.

E’ una settimana particolare col derby: anche qui è più importante il Vitesse della Lazio?

L’unica partita che interessa è il Vitesse. Non c’è Lazio e non c’è partita domenica. Se vinciamo o pareggiamo siamo ai quarti, se perdiamo siamo fuori.

Ci sono altri giocatori che hanno la capacità di velocità di pensiero di Mkhitaryan? Difficoltà ad Udine per la sua assenza?

Tutti i giocatori sono diversi. Tutti conoscono la nostra rosa. Tutti sono critici, feroci (suona il telefono, ndr). Siete capaci anche di essere critici con un ragazzino arrivato qui e che gioca la prima volta da titolare in Serie A. Siete voi gli uomini delle critiche. Miki è importante per noi, si. Non voglio dire che la sua assenza è stata la ragione per la quale non abbiamo vinto la partita. Però è un giocatore importante per noi.

Questa nuova regola del gol in trasferta le piace? Quanto cambia?

Non lo so se è più giusto o meno giusto. Però cambia un po’ il profilo della partita. L’Ajax ha fatto un bel pareggio a Lisbona e anche con questo bel pareggio il Benfica è andato ad Amsterdam e non aveva bisogno di segnare per andare nei quarti. Ha potuto avere un atteggiamento di controllo e non di rischio quando prima una squadra che pareggia in casa, con gol, sa perfettamente che nella seconda partita è in svantaggio. Ho giocato la prima gara col Vitesse e domani farò lo stesso, senza pensare troppo al risultato. Siamo andati con un obiettivo: vincere la partita. Non abbiamo pensato al pareggio con gol, perdere con gol. Abbiamo pensato ad una gara indipendente, che vogliamo vincere. Domani sappiamo che con un pareggio andiamo avanti, ma non giocheremo per un pareggio. Vogliamo vincere la partita. Quando si pensa così, si pensa meno alla situazione dei gol.

La Roma ha degli attaccanti che segnano poco. Poi resta la seconda squadra per tiri in porta. Qual è il problema?

Sono giocatori che hanno segnato sempre tanto e ora non segnano? O nella loro carriera non hanno mai segnato tanti gol? Non è Lewandowski che ora gioca nella Roma e non segna (ride, ndr). Non è qualità, ma un problema di profili.

Rispetto ad Udine quanti uomini pensa di cambiare? Zaniolo?

Perchè Zaniolo? Ha già riposato 25 minuti all’andata.

Anche in vista del derby…

Da 2-3 giorni che si dice che deve riposare. Perchè lui? Non mi torna. Perchè non Rui Patricio… Merita un riposo no? (ride, ndr).

Sta bene Zaniolo?

Si, sta bene.

Quanti ne cambia rispetto ad Udine?

Oliveira, Mancini (ride, ndr). Torna Kumbulla, Mkhitaryan e siamo tutti.

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