Mourinho si arrende all’evidenza: “Errori individuali e poi Maresca…”

Il Messaggero (G. Lengua) –  José Mourinho se la prende con la Roma e poi con l’arbitro. Anche se una sua personale regola gli impone di non parlarne quando si perde 4-0. Alla fine, però, la tentazione è troppa e Maresca finisce tra i responsabili del disastrato giallorosso: “Dopo questo risultato non si parla dell’arbitro ma quando abbiamo saputo che avrebbe diretto lui la gara c’è stata la sensazione che sarebbe stato un profilo perfetto per una squadra come l’Udinese che gioca in casa. È stato l’artista della partita“.

Poi, torna sui suoi passi ma non affonda il colpo. Non accenna al centrale di difesa mancante o ai disastri di Karsdorp Rui Patricio. Il mercato eccellente, evidentemente, lo mette nelle condizioni di non lamentarsi, ma di regalare speranza: “Preferisco perdere 4-0 una partita che quattro per 1-0. Abbiamo perso 3 punti, mentre se ne perdi quattro sono 12″. Citazione rubata a Vujadin Boskov.

Il ragionamento fila, l’incognita, però, sono le prossime quattro gare perché la Roma rischia un pericoloso calo mentale. Se fino alle 20.45 di ieri la squadra si sentiva invincibile, adesso il rischio è che possa aver paura di sé stessa: “In partite del genere non puoi partire in svantaggio. Abbiamo regalato due gol che hanno fatto la storia del match. Loro sanno difendersi bene e compattarsi, gestiscono i tempi di gioco. Hanno gente fisica ed esperta. Contro di loro se vai in svantaggio sei già in difficoltà. Siamo entrati bene in campo, abbiamo avuto una grande opportunità con Dybala. Dopo siamo stati nelle loro mani, ogni volta che arrivavano facevano o un contropiede o gol. Sono stati bravi, raccattapalle compresi. Li aspettiamo a Roma. Noi abbiamo commesso errori individuali.

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