Mourinho, sconfitta e polemiche: “Se fossi Zaniolo lascerei la serie A”

La Repubblica (F. Ferrazza) – Sconfitta e decimata, la Roma esce con le ossa rotte dalla trasferta di Bologna. Si stoppa bruscamente il tentativo di rimonta per il quarto posto in classifica dei giallorossi, distante ora sei punti, dopo le due vittorie consecutive contro Genoa e Torino. E Mourinho sarà costretto a rivoluzionare la squadra contro la sua Inter, sabato sera, all’Olimpico. “Dovrò inventarmi una squadra per sabato. Ho cambiato Mancini per non fargli prendere il giallo – è nervosissimo nel dopo partita il portoghese – e poi, andando contro me stesso, se fossi Zaniolo lascerei la serie A”.

Il tecnico si riferisce alle decisioni dell’arbitro Pairetto che avrebbero danneggiato e non tutelato il talento romanista. Pensa male, Mou, convinto ci sia un accanimento arbitrale verso il suo attaccante, e decide di non accettare domande dai cronisti, continuando il suo rapido monologo. “Complimenti al Bologna per la vittoria, e complimenti ai miei, perché hanno dato tutto. Hanno lottato sempre, sono orgoglioso di questi ragazzi, non ho alcun feeling negativo. Ora però dovremo inventarci una formazione”.

A inizio ripresa infatti si è fatto male El Shaarawy, bloccato da un fastidio muscolare al polpaccio e sostituito da Shomurodov. Non si mettono bene le cose per la Roma, che contro l’Inter non potrà sicuramente schierare Abraham. Con la contestatissima ammonizione rimediata ieri a Bologna, per il centravanti, già diffidato, scatterà un turno di squalifica che dovrà scontare proprio contro l’ex squadra di Mourinho. Stessa sorte per Karsdorp, che rimedia un giallo evitabile, anche lui diffidato e, quindi, squalificato nel prossimo turno.

 

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