Corriere della Sera (L. Valdiserri)La versione di Mou arriva prima di Roma-Frosinone con il mondo rovesciato: i ciociari hanno 4 punti di vantaggio e, comunque vada a finire la partita, stasera saranno davanti alla Roma. Mou parla di un’offerta “importante e pazza” (dall’Arabia Saudita, lo Special One ha fatto ricco Roberto Mancini; ndr), rifiutata perché aveva già dato la sua parola a Friedkin, ai calciatori e ai tifosi giallorossi.

E nega di essere lui il problema della Roma Perché tre mesi fa, nel periodo della finale di Europa League, c’era quasi un dramma nel pensare che potessi andar via. A Budapest ho detto ai giocatori e allo staff che sarei rimasto e due o tre giorni dopo, contro lo Spezia, l’ho detto ai tifosi. Qualche giorno dopo ho visto Friedkin e gli ho dato la mia parola. Adesso sembra che sia io il problema e non lo accetto. Io ho mantenuto la mia parola e lo farò fino al 30 giugno 2024. Solo una persona può dirmi che finirò prima: Dan Friedkin”.

Per la prima volta la Roma rischia i fischi alla lettura delle formazioni, che questa volta saranno scandite senza la solita enfasi: “Non ho paura dei fischi dello stadio. Sarò li a prendermi le responsabilità di quello che può succedere, l’unica cosa a cui pensiamo è vincere, perché ne abbiamo bisogno.” Non è previsto un cambio di modulo, Dybala giocherà a fianco di Lukaku come seconda punta. Di Francesco, grande ex di campo e di panchina, ha l’occasione di farsi rimpiangere e il Frosinone potrà giocare libero da tutta la pressione che invece è sulla Roma. Il monte ingaggi dice “1 fisso”, ma nel calcio servono corsa e contrasti. La Roma li ritroverà?