Mourinho: “Le partite si vincono quando segni un gol in più del tuo avversario. Champions? Siamo in Italia, la Juve potrebbe avere 59 punti”

José Mourinho ha commentato la vittoria di misura (0-1) della Roma contro il Torino. Con il successo ottenuto in casa dei granata, i giallorossi approdano al terzo posto: +1 sul Milan, +2 sull’Inter e la Lazio, seconda, alla stessa distanza.

MOURINHO A DAZN 

Sulla gara. 

“Le partite si vincono quando segni un gol in più del tuo avversario. L’obiettivo è lo stesso: vincere il più possibile con le qualità e nascondere le debolezze”.

La Roma è terza, non ci si può più nascondere per la Champions?

“Sei sicuro che la Juve non ha 59 punti, così sarebbe quarti. Siamo in Italia”.

Avversario che la preoccupa?

Noi stessi. Vogliamo pensare come una grande squadra e una grande squadra non trascura nessuna competizione, non perde una partita per vincere la prossima. Abbiamo una rosa con dei limiti, siamo ai quarti di una competizione europea che sembra una Champions. Abbiamo di nuovo tre partite alla settimana e per noi è dura, ma andiamo partita dopo partita. In Coppa Italia abbiamo perso, ma non perché abbiamo trascurato la competizione. In Europa League sarà lo stesso”.

Sulla direzione arbitrale.

“Faccio io una domanda. Arbitro giovane con un criterio esattamente uguale dalle parti. Mi è piaciuto questo ragazzo”.

Ha evitato a Belotti una partita difficile?

No, ho spiegato a lui perché non ha giocato e rimane per me e per lui. Ma mi interessava la sua risposta, mi ha detto ‘basta che la Roma ha vinto'”

Sulle alternative.

“Per un attimo sentivo che c’era bisogno di gente brava nell’uno contro uno e i due giocatori più veloci che abbiamo sono Solbakken ed El Shaarawy. Ci mancava un po’ di personalità perché mancava gente come Matic, Pellegrini, Ibanez. Ho pensato però che questa era la strategia giusta e penso che sia mancato il secondo gol. Sarebbe stata una partita completamente diversa”.

 

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