Corriere della Sera (G. Piacentini) – È un José Mourinho particolarmente (e stranamente) loquace, quello atterrato ieri intorno alle 14.30 all’aeroporto di Ciampino e proveniente da Lisbona insieme a Nuno Santos. Lo scorso anno, di questi tempi, non aveva voglia di parlare e postava foto in cui mostrava i piedi per mandare messaggi di mercato alla società. Quest’anno, invece, la strategia è diversa. “Sono sempre pronto – le sue parole – contento di tornare a lavorare perché sono un uomo di campo, non di vacanza e sono felicissimo che domani mattina alle 8 si ricominci”.

Sul mercato non si sbilancia. “Non mi aspetto niente e non ho preferenze su un giocatore in particolare. Il mercato non è per me, io penso solo a lavorare”. Lo Special One non conferma di essere intervenuto per cercare di convincere alcuni calciatori ad accettare la Roma, su tutti Alvaro Morata. “Non ho parlato con nessuno, parlo solo con i miei giocatori. Non sono dispiaciuto che Frattesi sia andato all’Inter”. Un altro tema caldo in questi giorni è il futuro di Paulo Dybala, ieri a Silverstone per assistere dal box della Ferrari alle prove del Gran Premio di F1. “Ho parlato con Paulo, come faccio con tutti i miei calciatori ma del suo contratto non so niente”.

Due giorni fa il Tribunale Federale ha reso pubbliche le motivazioni che hanno portato alla squalifica di dieci giorni per il caso-Chiffi. “Mi hanno chiesto delle scuse pubbliche. Non mi sorprendono le motivazioni della squalifica, non mi sorprende niente: invece che stare in panchina con questo caldo ad agosto sarò tranquillo al fresco”. L’unico argomento su cui non risponde è sul suo futuro e sul possibile rinnovo di contratto dopo il presunto incontro con Dan Friedkin in Portogallo.