Josè Mourinho, dopo la conferenza stampa, è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport. Queste le parole dello Special One:
Quando arrivano le squadre dalla Champions League hanno sempre qualcosa in più: è un pericolo per la Roma?
“È un pericolo perché ci sono squadre che quando escono dalla Champions perdono la loro ambizione. Non è il caso del Salisburgo, hanno giovani forti e per loro giocare significa tanto, significa fare esperienza. Sanno che non possono vincere la Champions League, mentre in Europa League possono arrivare fino in fondo e possono aumentare le loro motivazioni. Sono molto bravi”.
Quanto è difficile trovare la giusta via tra risultati e valorizzazione dei giovani?
“Per loro è un mondo diverso, il campionato austriaco è diverso, c’è una filosofia diversa. Nel modo in cui investono sui giovani si vede la differenza, ma lo fanno molto bene e in maniera fantastica”.
Giocheranno i titolari?
“Non abbiamo tante soluzioni, dopo la partita di giovedì prossimo abbiamo un piccolo spazio prima della Cremonese per recuperare. Ora è difficile giocare giovedì, domenica e giovedì di nuovo, è un periodo difficile per noi, ma è così. Dobbiamo fare il meglio possibile, lavorare al meglio per recuperare e sperare che tutto vada per il meglio”.
Il futuro di Mourinho?
“Parti dal principio che la proprietà mi incontrerà a fine stagione. Secondo te la proprietà vuole parlare con me a giugno? Mi sembra un po’ tardi (ride, ndr). Non mi aspetto niente, sanno cosa possono aspettarsi da me, nessuno lavora a Trigoria più di me”.
A dicembre poteva fare una scelta e non l’ha fatta, i tifosi hanno tremato.
“La situazione è nota, potevo andare via ma abbiamo deciso di no. Se ho deciso così, è finita la storia”.