Mourinho: “Abbiamo fatto una partita solida e compatta. Zaniolo? Gli ho detto di reagire”

José Mourinho, tecnico della Roma, ha parlato dopo la vittoria per 2-0 contro l’Empoli. Queste le sue parole:

MOURINHO A DAZN 

Questa Roma ha giocato bene e ha difeso bene…

Penso che abbiamo giocato bene. Fatto un partita solida e compatta. Non tranquilla, ma in controllo. Contro una squadra che gioca bene, due terzini alti. Tanta gente in area che obbliga ad uscire. Abbiamo lavorato in questi due ultimi giorni e abbiamo meritato di vincere. 7 partite 15 punti, va bene.

Si ricorda della chiamata a Ciro Ferrara?

Non lo faccio a tutti gli allenatori. So perfettamente cosa si sente quando si è esonerati. Per questo cerco di stare vicino ai miei colleghi. Quelli con cui incontro dell’amicizia mi fa piacere.

Cosa ha detto a Zaniolo quando l’ha sostituito?

Gli ho detto che è così che un giocatore deve reagire a qualche momento di tristezza. Lui si aspettava di andare in Nazionale, Roberto ha fatto le sue scelte rispettabili. Giocando così può creare problema positivo per Mancini. Nell’ultima partita contro la Lazio, contro il Zorya è stato forte fisicamente, in transizione. Lo ha fatto molto bene, ed era veramente stanco. Mi è piaciuto.

Pellegrini?

Pellegrini è la nostra connessione, loro hanno giocato praticamente a uomo. Lui è tranquillo in tutte le zone del campo, crea connessioni con gli attaccanti. Abbiamo giocato bene.

Come gestisce la pressione della città sulla sua squadra? La squadra è giovane, la pressione è tanta…

La gente si sta comportando bene. Quando abbiamo vinto 4 no 40, io ho detto così. Quando la sconfitta arriva, come squadra dovevamo essere uniti e lo abbiamo fatto. Sappiamo la differenza tra noi e le altre squadre top. Io ho accettato un profilo di lavoro diverso rispetto a quelli della mia carriera. Felice di far giocare Darboe, di far crescere Calafiori, Zalewski. Quando vedi le altre squadre fanno cambi con qualità, esperienza. Noi dobbiamo far crescere calciatori. Dobbiamo capire il percorso. È l’età e l’esperienza, ma sono tranquillo sia quando c’è euforia sia quando si perde. Dopo le due sconfitte sempre lo stesso profilo, stesso appoggio dei tifosi. Arriviamo un’ora prima ed è pieno lo stadio, ci sono i proprietari, si canta tutti insieme. Siamo un club di dimensione gigante, ma come squadra dobbiamo migliorare.

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