Mou non vuole più distrazioni. E punta tutto su Zaniolo

La Repubblica (A. Di Carlo) – Musica da disco spenta, scritte nei bagni di scuola cancellate e attività social discutibile azzerata. Mourinho non ammette più distrazioni, vuole che a parlare sia solo il campo e ora si aspetta, senza mezze misure, che Nicolò Zaniolo diventi l’arma in più della Roma in questo finale di stagione.

Perché si è parlato troppo di rinnovo, di futuro e di mercato, meno di quello che il campo racconta: lo Special One non ha dubbi sull’immenso potenziale del talento giallorosso, per questo diventa complicato pensare che i due gol messi a referto in questo campionato siano all’altezza del suo valore. Senza contare che il primo arrivò a dicembre inoltrato, il secondo ad Empoli, ormai più di un mese fa.

Troppo poco se sulle spalle c’è scritto Zaniolo, da tutti considerato diamante presente e futuro del calcio italiano. Mancini lo aspetta per gli spareggi in Qatar. Allegri strizza l’occhio all’accoppiata con Vlahovic ma a Mourinho tutto questo chiacchiericcio non interessa: vuole che le risposte arrivino direttamente dal campo e spera che l’Atalanta risvegli nel ragazzo quel fuoco mostrato in campo a Bergamo. 

Il gol al Gewiss Stadium sembrava essere l’antipasto per un 2022 di altissimo livello, al momento il suo talento si è visto solo a sprazzi. Qualche problema fisico, qualche atteggiamento che non ha fatto impazzire Mourinho ed ecco spiegata la panchina nella sfida contro lo Spezia, che lui non ha gradito.

Lo Special One ha cambiato modulo, gli dà garanzia di qualità, quantità ed attenzione tattica: per il numero 22 giallorosso la missione di far ricredere il tecnico portoghese e convincerlo che con lui in campo la Roma sia più forte.

 

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