Mou e gli arbitri sono tornati nemici del cuore

Il Messaggero (A.Catapano) –Inaccettabile“, “non deve più ripetersi“, “saremo serverissimi“. Definizioni e intenzioni raccolte tra i vertici arbitrali dopo lo show di Mourinho. Tra gli ufficiali di gara che hanno avuto a che fare con lui prima, durante e la fischio finale del derby, la parola più carina con cui si descrive la performance dello Special è “teatrino“. Raccontano di un lungo e costante dialogo col quato uomo cominciato già durante il riscaldamento. Dopo il rigore non dato a Zaniolo il portoghese ha “giocato” la sua personalissima partita con l’arbitro il quarto uomo Di Bello, match che ha toccato un nuovo apice all’8′ della ripresa quando Leiva, già ammonito, ha saltato allargando il braccio e colpendo Mkhitaryan.

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Dinamica simile a quella che ha portato al rosso di Pellegrini giovedì sera. I vertici AIA giudicano la prova di Guida non sufficiente non tanto per i rigori ma per la mano leggera usata nella gestione di Mourinho che doveva essere espulso secondo Rocchi. Alla luce di questo è stata chiesta massima severità verso l’allenatore della Roma, come è accaduto per Gasperini nelle settimane precedenti. Intanto a Trigoria tutti sono al fianco dell’allenatore.

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