La Repubblica (E. Gamba) – Di Juventus-Roma si sa poco, perché sono due squadre che ancora non si capisce bene come siano fatte. La Juve che ha meravigliato nelle prime due giornate è destinata a lasciare spazio a quella costruita sul mercato a suon di milioni e che ha soddisfatto Thiago Motta: “Sono arrivati giocatori forti che metteranno il loro talento a disposizione di una squadra già forte. Sono molto felice”. I nuovi stanno tutti bene, incluso Koopmeiners che era venti giorni che si dava malato: l’aria di Torino deve avere fatto miracoli. Anche i Friedkin hanno speso palate di soldi e quindi la Roma sarà molto diversa rispetto a quella, deludente, vista finora. Koné e Saelemaekers sono destinati a cambiare la struttura della squadra e tra Dybala e Soulé dovrebbe esserci spazio per uno solo, almeno per ora.

Di sicura c’è soltanto l’amicizia, e soprattutto la reciproca stima, tra Motta e De Rossi, vecchi compagni di nazionale. “Di Daniele, – dice lo juventino – mi piace che fa quello che ritiene giusto anche se tanti hanno un’opinione diversa, come quando mi diedero la maglia numero 10 e molti non erano d’accordo. Lui invece si espresse pubblicamente a mio favore anche se non era affatto tenuto a farlo. Gli sono riconoscente per come difese un compagno”.

Il riferimento è a Euro 2016, quando il ct Conte affidò a Motta la 10 lasciata vacante da Cassano. I social si ribellarono, De Rossi li zittì con fervore. E adesso la pensa così: “Thiago è un grande allenatore, non solo per i risultati e il gioco ma perché ha il tocco magico: mette in campo sconosciuti e ne escono grandi prestazioni. Ha fatto la gavetta e adesso si gode i frutti in una big costruita per vincere il campionato”.