Montella: “La Roma è stata superiore, come squadra e allenatore. Hanno meritato di vincere”

Vincenzo Montella, tecnico del Milan, è stato intervistato durante il post partita di Milan-Roma 1-4. Queste le sue parole:

MONTELLA A MEDIASET

Cosa non ha funzionato?
Senza giri di parole, la Roma è stata superiore, come squadra e allenatore. Siamo stati aggrappati fino alla fine e credevamo di poter recuperare, peccato perché è durato poco. Loro hanno una partita a loro più congeniale, noi non siamo riusciti a concretizzare. Se si è trattato di bravura loro non lo so ma hanno meritato. Sarebbe stata una partita determinante per il quinto posto, ora ci giocheremo parecchio con l’Atalanta, che ha un livello di calciatori inferiore alla Roma di stasera.

I gol degli attaccanti non arrivano…
C’è un problema di livello dei calciatori e di quello che vogliamo raggiungere. Abbiamo avuto opportunità ma spesso sbagliamo la scelta decisiva, ci sta. Dopo questa analisi schietta e sincera da domani voglio vedere il furore necessario. Voglio vedere la voglia di lottare, la formazione la faranno loro con il loro impegno. Devono continuare a battersi, come dopo il 3-1, per mettere il sigillo ad un campionato decoroso. Dobbiamo raggiungere l’Europa per gettare basi per il futuro.

Da cosa dipende questo momento?
Non c’è calo fisico, oggi abbiamo corso di più della Roma, ci sono tante motivazioni ma sicuramente non per mancanza di volontà, stiamo facendo tanti sacrifici, siamo un gruppo unito, probabilmente siamo giovani e le aspettative sono alte, giocare sotto pressione per alcuni è difficile. Dobbiamo onorare il campionato al meglio. Il nostro futuro è sabato prossimo contro l’Atalanta. Mi sono imposto con la società di restare concentrato sul presente. Nonostante i pochi punti delle ultime partite, siamo sesti in classifica, siamo stati un po’ lenti e la Roma si è messa spesso apposto, abbiamo corso dei rischi dopo l’1-0 e la partita è andata sul binario che predilige.

La corsa con l’Inter?
Purtroppo non c’è stato l’allungo.

MONTELLA A SKY

Troppa Roma per questo Milan?
La Roma è stata superiore e mi riferisco sia ai giocatori che all’allenatore. Hanno fatto un gol incredibile e dopo l’1-0 la Roma ha fatto la partita che poteva fare, mettendoci in difficoltà. Siamo riusciti a rimanere aggrappati alla partita e nel secondo tempo abbiamo rischiato un po’. Loro erano molto più alti di noi e si vedeva dai calci d’angolo. Non mi è piaciuta la reazione dopo il 3-1, il campionato è ancora in linea con gli obiettivi di inizio anno. La formazione la faranno i ragazzi stessi per settimana prossima.

Serve una rivoluzione?
Guardando le ultime partite sarebbe ingeneroso e non siamo in linea con nulla. Non credo in una rivoluzione, ho le idee abbastanza chiare e le ho da agosto, ma ancora non le dirò perché penso al presente.

Ti senti responsabile per la sconfitta di stasera?
Quando giocavo ho litigato con tutti gli allenatori e non sopportavo quando l’allenatore criticava. Il primo colpevole sono io e non i calciatori, me lo sono portato dietro questo. Io sono convinto che anche l’allenatore avversario sia stato superiore.

Nel secondo tempo hai provato a cambiare qualcosa…
Avendo poca ampiezza e altezza, oggi vedevo che ci marcavano bene ed ho provato a spostarlo a piede invertito, ma cercando l’uno contro uno. Era questa la strategia.

Il Milan è crollato dopo il cambio di dirigenza…
Nei rinvii dei tanti closing la squadra aveva trovato l’equilibrio. Quando c’è un cambiamento, inevitabilmente, qualcosa c’è stato. Ognuno si fa le sue strategie e le sue valutazioni, inevitabilmente qualcosa scatta. La nuova proprietà sta operando nella maniera più giusta, non turbando nessun equilibrio, ma forse inconsciamente qualcosa è cambiato.

Al posto di Totti saresti voluto entrare?
Non lo so.

MONTELLA ALLA RAI

Che problema ha il Milan?
La Roma è stata superiore, la partita poi ha favorito il loro gioco e la loro qualità. Dopo nelle ripartenze abbiamo rischiato qualcosa, purtroppo abbiamo riaperto la gara per pochi minuti. Dispiace, ma voglio una reazione di squadra. Il nostro campionato non è finito.

Quando ritorna Locatelli?
Avrei dovuto parlare di tante assenze. Ci permette di gestire meglio la costruzione di gioco, ora guardiamo la prossima partita e sono convinto che possiamo rispettare gli obiettivi. Faremo di tutto per invertire questa tendenza.

Dove deve migliorare il Milan per ridurre il gap dalla Juve?
Ora pensiamo di portare a termine il campionato, penso a come battere l’Atalanta.

Potete ancora arrivare in Europa?
Io penso di sì, dobbiamo fare 7 punti in 3 partite. Lasceremo dietro l’Inter e saremo moto più aggressivi in questo finale di campionato.

Montolivo?
Sta molto bene, ma è da poco con la squadra. Non ha ancora i 90 minuti e mi sembrava ingeneroso metterlo negli ultimi minuti. Ma sta bene.

La Roma tirava in porta con grande facilità?
Se tuo figlio sta alle medie e fa gli esami universitari è difficile. Ma i miei ragazzi avranno sempre il mio appoggio.

Manca cattiveria?
Questo non l’ho visto, non voglio fare questo giochino. Complimenti alla Roma e guardiamo alla prossima gara.

Hai chiesto Belotti?
E’ stato bravo Cairo a mettergli quella clausola. L’ho seguito fin da Palermo. Io però parlerei più della partita di sabato. Il nostro futuro e mercato è sabato prossimo.

Cosa ti spaventa della partita contro l’Atalanta?
Dobbiamo concentrarci nei prossimi allenamenti per fare una battaglia sportiva sabato prossimo. Il mio occhio questa settimana va a sabato. Dobbiamo portare a termine in maniera decorosa questa stagione e arrivando in Europa League rispetteremo anche gli obiettivi fissati ad inizio anno.

MONTELLA A MILAN TV

Sulla partita…
Il primo gol loro è arrivato in maniera inaspettata. Peccato perché poi la gara è andata su un binario a loro congeniale. La Roma ha meritato la vittoria. Ora guardiamo subito alla prossima gara, dobbiamo ritrovare entusiasmo e rabbia agonistica.

Sui calci piazzati…
Non siamo una squadra altissima. La Roma ha tanti saltatori, sono stati più bravi di noi.

Su Donnarumma…
Ha fatto un’altra grandissima prestazione, peccato non abbia portato punti. E’ già un portiere di grandissimo livello, ma può crescere ancora tanto.

Sull’Atalanta…
Sarà una settimana importantissima per noi, dobbiamo cercare di fare almeno 7 punti, anche se per arrivare sesti potrebbero bastarne meno. A Bergamo servirà grande ferocia sportiva, senza esagerare se no rischi di giocare in 10. Dobbiamo arrivare al match con grande cuore.

Sull’atteggiamento…
Abbiamo fatto diverse rimonte in questa stagione. Dopo il 3-1 ho visto una squadra dimessa e questo non deve accadere.

MONTELLA IN CONFERENZA STAMPA

Sulla partita…
Il risultato ci lascia amarezza, perché anche un pareggio ci sarebbe potuto servire nella lotta al quinto posto. Ora diventa difficile. Peccato perché avevamo iniziato aggressivi, loro sono andati in vantaggio su una grande giocata tecnica. Abbiamo avuto il merito di stare aggrappati alla partita. Peccato perché dopo il 2-1 ci abbiamo creduto, ma poi abbiamo subito gol su una ribattuta di un calcio piazzato. Ho visto da lì in poi una squadra un po’ dimessa e non deve più succedere da domani. La Roma ci è stata superiore sia in campo che in panchina.

Se il Milan ha mollato…
No, non ci dice neanche molto bene. Non parlo di oggi veramente. Abbiamo fatto tanti punti all’andata. Abbiamo sprecato l’opportunità di chiudere il discorso europeo. Mi spiace molto per i tifosi e la nuova proprietà perché gli avremmo dato l’opportunità di programmare.

Sull’obiettivo…
Voglio vedere una squadra feroce, la prossima formazione sarà fatta con logica.

Sui punti dell’andata rispetto ad adesso…
Dispiace, ma se la classifica ci pone davanti ancora degli obiettivi – che poi erano quelli pre-fissati a inizio stagione, significa che abbiamo fatto cose straordinarie all’andata. Purtroppo non sempre sono ripetibili.

Su Bacca…
Stava entrando sul 2-0, poi abbiamo segnato e volevo vedere come reagiva la squadra ma non ho avuto tempo.

Se avrebbe messo Totti al posto di Spalletti…
Sinceramente nella confusione che avevo in testa sul 3-1 o sul 4-1 non capivo nemmeno che squadra avevamo di fronte.

Se l’Atalanta è un nodo fondamentale…
Dipende quanti punti fa l’Inter. Con 7 punti a prescindere da quanti ne faccia l’Inter. cosa che è abbastanza possibile per quanto l’Inter, l’obiettivo è fare minimo 7 punti.

Se tornerebbe a giocare a pallone se Totti glielo chiedesse per la partita di addio…
Dovrei tornare ad allenarmi, non posso far la figura di quello che è il meno in forma di tutti.

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