Monchi, sguardo in Sudamerica

Corriere dello Sport (R.Maida) – «Largo ai giovani». Lo slogan lanciato da James Pallotta nell’ultima visita romana non ha in sé niente di rivoluzionario ma sottintende una scelta/necessità di un club che non ha ancora vinto un titolo (se non appunto con i ragazzi del vivaio) e non è neppure riuscito a raggiungere l’equilibrio economico. Anche per questo il presidente, su consulenza del fido Baldini, ha chiamato alla Roma lo spagnolo Monchi, ritenuto un esperto nella valorizzazione dei talenti con una predisposizione ai successi sportivi che invece sono mancati nella gestione Sabatini.

STUDIO – E così Monchi, assistito da Massara che si prepara a riprendere il timone della Primavera, già sta studiando l’organico della Roma nel dettaglio, per capire se qualcuno degli Under 20 che frequentano il Tre Fontane possa essere utile in prima squadra già dalla prossima stagione. In parallelo però si confronterà con Federico Balzaretti, dirigente dedicato ai calciatori di proprietà che giocano “in trasferta”, per valutare le risorse in prestito. Di Lorenzo Pellegrini, soltanto omonimo del terzino sinistro classe ’99 che Alberto De Rossi ha esaltato nella Primavera, si conosce già la situazione: la Roma lo ricomprerà dal Sassuolo sfruttando la clausola di riscatto da 10 milioni e poi, in base alle situazioni di mercato, deciderà se concedergli una chance nella rosa o se viceversa, come accaduto due anni fa con l’altro centrocampista Bertolacci, cederlo al migliore offerente: Juventus e Milan si sono già interessante e la cosa non deve sorprendere, trattandosi di un centrocampista classe ’96 già maturo.

ALTRI – E a proposito di ’96: Daniele Verde, lanciato da Rudi Garcia in Serie A, si sta imponendo nell’Avellino, dove ha segnato 7 gol nel campionato di Serie B. Ala vecchio stampo, abile nel saltare l’uomo, può essere un profilo prezioso per la società almeno in termini di patrimonio. Si allontana invece Arturo Calabresi, figlio dell’attore Paolo, anche lui appena ventunenne. Nel Brescia gioca con continuità ma è in scadenza di contratto e probabilmente si accaserà altrove. Chi non corre questo rischio è un altro difensore classe ’95: l’argentino Thiago Casasola, arruolato due anni fa a zero euro dal Fulham, ha segnato 2 reti nel Trapani (una decisiva pochi giorni fa a Vicenza) e viene seguito con vivo interesse. Tra i ’97 infine non hanno trovato abbastanza spazio Sadiq al Bologna e Ponce al Granada. Sono due attaccanti per i quali la Roma ha investito complessivamente 8 milioni, perciò in qualche modo devono essere recuperati.

SGUARDI – Ma il monitoraggio principale si affaccia sul mondo esterno, dove il lavoro di reclutamento di Monchi può fare la differenza: è confermato l’interessamento per il difensore francese Clément Lenglet, classe ’95, preso dal Siviglia a gennaio dal Nancy. Mancino, sarebbe un utilissimo partner per Rüdiger dando per scontata la cessione di Manolas (all’Inter, sembra) entro il 30 giugno. A Monchi per la difesa piace anche il brasiliano Rodrigo Caio (’93), che però costa circa 15 milioni dopo il rinnovo del contratto con il San Paolo. Sempre in Brasile i media locali riportano di un sondaggio per un attaccante del 2001: si chiama Yuri e gioca nel Santos. Ma è più attuale la trattativa avviata con gli argentini dell’Estudiantes per il centrocampista Ascacibar (’97) e per il difensore Foyth (’98). La rumba delle nuove proposte per il festival del mercato è appena cominciata.

 

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