Onorare al meglio l’ultima trasferta

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Il Messaggero (P.Liguori/CURVA SUD) – È l’ultima trasferta della Roma, poi ci sarà la volata finale: tre partite all’Olimpico, che non è stata la fortezza giallorossa quest’anno. È una partita difficile, complicata dalla necessità assoluta di vincere, ma anche dalle solite distrazioni di mercato. Da gennaio, tutte le spine principali sono arrivate sul fronte acquisti e rinnovi. Prima Destro ceduto in prestito ma con la probabilità di non essere riscattato dal Milan. Poi, il caso Nainggolan, che rischia di non restare perché costa troppo e trascina il nervosismo da mesi. E infine gli acquisti criticatissimi.

Oggi però non ci possono essere distrazioni, Garcia lo ripete all’infinito: lasciate tranquilla la squadra, lasciate tranquillo il Capitano che, nella corsa al secondo posto, ha sempre un grande ruolo. In campo, o in panchina: ricordate il derby vinto da infortunato? Ed anche lo stadio di Milano ha qualche ricordo nitido della classe di Totti. Certo, se si vuole costruire una continuità in futuro, non bisogna fare errori negli investimenti. Si guarda lontano e in troppi si dimenticano di avere in casa Florenzi, che viene riscoperto solo dopo un gol fenomenale. E, con lui possono tornare Strootman e Castan e quel Romagnoli che ha fatto un anno opposto a quello di Destro e sarà titolare in maglia giallorossa.

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