Metti la “magica” sotto l’albero

Il Tempo – Natale è dietro l’angolo e mai come quest’anno si andrà al risparmio. Crisi, deflazione, tasse da pagare alle stelle e quel senso di insicurezza economica che fa stringere i cordoni della borsa. Ma della strenna natalizia non si può fare ameno e parte così l’inseguimento al libro migliore, più adatto, che calzi alla perfezione al parente o all’amico di turno. Ecco allora che sul panorama giallorosso si affacciano tre interessanti proposte che cercheranno di sfruttare il momento caldo del Natale per scalare le classifiche. Il primo, e anche il più recente uscito dalle stampe giusto un paio di giorni addietro, è Figli di Roma, “Capitani e Bandiere” un racconto vivo di una coreografia della Curva Sud che ha fatto letteralmente storia. Sedici ritratti di uomini che, secondo l’autore Tonino Cagnucci più di chiunque hanno rappresentato Roma e la Roma. La poesia di una squadra campione con un ragazzino che portava il paneAmadei -per attaccante e un portiere, Masetti, che quando venne perla prima volta a Roma salì a San Pietro e vide il mare. Taccola, il nostro eroe tragico. Volk, l’attaccante futurista. Un gigante di nome Giacomino, la santità di Ferraris IV, capitano che giocava a tutto nella vita perché solo la Roma era sacra; la superiorità di Bernardini che pagò di tasca sua per andarsene dalla Lazio, mentre Carpi per la Roma ha giocato gratis. L’esempio di Rocca in Curva a guidare la Sud col Liverpool. La romanità assoluta di De Micheli e De Sisti, le corse ragazzine di Conti, l’attaccamento di Giannini, la poesia sanguigna di De Rossi, il tutto di Totti. Al centro, con un doppio ritratto, Agostino Di Bartolomei, il cuore di questa storia e di quella coreografia. Uomini che spiegano perché un tifoso della Roma si sente privilegiato e perché la fede romanista è così esclusiva e unica: il vanto che nessuno potrà mai avere.

Meno storico, ma più legato all’attualità (anche se pieno zeppo di aneddoti mai rivelati prima) è il “Diario di un cronista romanista. Lui, il cronista è Piero Torri che per trent’anni ha raccontato le vicende calcistiche della più seguita squadra della Capitale prima per questo giornale e poi sul Corriere dello Sport. Si tratta di un racconto molto ben scadenzato nel quale Torri ha messo in fila ricordi, aneddoti, verità mai rivelate, bugie con le gambe corte. Questo libro è un viaggio dietro le quinte tra un sorriso e la gioia di saperne di più su un mondo che è sempre più restio a raccontarsi. Una partita a briscola con Totti e Ilary. Un tresette taroccato con Luciano Moggi. Carlo Mazzone e la danza del ventre. Al suk con Daniel Fonseca, a caccia di un narghilè per la nonna. Il fantasma di Vinicio Fioranelli. Indovina chi viene a cena, c’è Roger Federer. La matriciana di mamma Aquilani. La carbona radi Pep Guardiola. I bicchieri di Luciano Spalletti. Al Madison Squadre Garden con Aldair, Assuncao, Zago e Poggi. Tutto questo e molto, molto altro.

Il terzo libro di questa carrellata “90 anni d’amore è in libreria da un paio di settimane e racconta la Roma in maniera davvero insolita. Un racconto sincopato che si sviluppa nell’arco dei novanta minuti di una stessa partita, all’interno della quale Marco Madeddu racconta la storia della Roma e i suoi momenti cardine. Una sorta di cronometro letterario che non tiene conto del concetto spazio-temporale ma dell’importanza degli eventi, e che trasforma il lettore nello spettatore di un incontro unico, in cui entrano in campo tutti i protagonisti della storia giallorossa. Una storia che quest’anno sotto l’albero potrà davvero far sorridere qualcuno.

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