Inter-Handa, prove di riavvicinamento

handanovic

La Gazzetta dello Sport (M. Dalla Vite) – Essendo nel pieno del tormentone, ecco che ogni piccola mossa può diventare determinante. Vale per Mauro Icardi (il contratto è pronto, sono i dettagli che si protraggono) e vale anche per Samir Handanovic, per il quale è uscita la voce di un sondaggio del Manchester United ma a cui l’Inter ha da tempo fatto una proposta. Che adesso pare più realizzabile di prima.

PERICOLO MANCHESTER Vero è che un salto a Manchester il suo agente l’ha fatto, ma è altrettanto concreta una doppia mossa che potrebbe diventare decisiva nel futuro di Handa: da una parte c’è che Mancini vuole che rimanga; dall’altra c’è lo sloveno che avrebbe dato un segnale concreto alle proprie parole dell’altra sera («Non è una questione di soldi») abbassando le proprie iniziali pretese vicine ai 3 milioni di euro. L’allerta United (lieve) resta: richieste ufficiali non ce ne sono state ed è vero che ai Red Devils piace pure Lloris, ma prima di aver definitivamente deciso di far partire De Gea mosse ufficiali non ce ne saranno. VINCIAMO Ed è allora in questa situazione di stallo, e con un’offerta già sussurrata della Roma (8 milioni il prezzo secondo i giallorossi), che l’Inter si sta inserendo in una sorta di opera di convincimento: Roberto Mancini continua a ripetere al giocatore che l’anno prossimo sarà quello buono, che arriveranno giocatori per lottare per lo scudetto e anche le parole di Zenga («Me ne stavo andando al Napoli ma rimasi e l’anno dopo vincemmo lo scudetto») hanno in qualche modo fatto riflettere il portierone sloveno.

META’ STRADA Ma il passo decisivo, alla fine, potrebbe essere proprio una sorta di riavvicinamento fra le parti dal punto di vista economico: perché nella prima stesura dell’ipotetico nuovo contratto l’Inter offriva al portiere 2,4 milioni, ovvero 600.000 euro in meno delle aspettative del giocatore. Ora, invece, si sussurra che a metà strada fra la cifra offerta e quella sognata si potrebbe trovare un accordo definitivo: è ancora presto per definire tutto, aritmeticamente la stagione è ancora aperta e nelle pieghe delle scelte sarà importante anche l’ingresso in Europa, che Samir in caso di qualificazione vorrebbe giocare.

ROMA SI E NO Già, perché oltre alla voglia di vincere in Samir c’è stata un po’ di amarezza nel vedere che Mancini ha fatto giocare tutte (tranne la prima) le gare in Europa League a Carrizo. Gli è semplicemente dispiaciuto, ed è chiaro che un’eventuale partecipazione alla prossima manifestazione lui la vorrebbe vivere da protagonista. In tutto questo, nel frattempo, segnali di rinnovo di Carrizo ancora zero. Naturale che, poi, anche il finale di campionato della Roma sia sotto la lente dell’entourage del giocatore: se sarà Champions o Preliminari, cambierà abbastanza perché significherebbe poter investire soldi sicuri o soldi probabili.

EMBOLO Nel frattempo, rimbalza l’interesse per un baby già esperto del Basilea, BreelDonald Embolo, 18 anni, cresciuto nel club svizzero e con passaporto elvetico oltre a quello di nascita (Camerun). Dalla Svizzera considerano Embolo (seconda punta ma anche prima) il gioiello sul quale basare il futuro, ma l’occhio degli osservatori interisti è caduto più volte (e anche dal vivo) su questo ragazzo che ha già giocato la Champions League con ottimi risultati. Il fatto che il suo procuratore sia il fratello di Xherdan Shaqiri aumenta la suggestione, ma di certo l’Inter ha chiesto informazioni pur sapendo che il giocatore è ambito da diversi club che in questo momento hanno più liquidità economica.

GNOUKOURI FIRMA A proposito di baby, ecco che ieri pomeriggio Assane Gnoukouri (titolare nel derby e contro la Roma), classe ‘96 con personalità, ha firmato fino al 2020. Il futuro inizia.

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