Corriere della Sera (G. Piacentini) – “Ciao Mister. Ti vorremo sempre un bene immenso. Forza Roma!”. Non poteva mancare il ricordo della società giallorossa, che ha chiesto l’autorizzazione di mandare in campo la squadra con il lutto al braccio, per Carlo Mazzone. Uno degli allenatori che sono rimasti più impressi nella mente dei tifosi, che sui social gli hanno tributato il giusto omaggio.

Tra i suoi meriti più importanti c’è sicuramente quello di aver accompagnato la crescita di Francesco Totti, che aveva debuttato in Serie A con Boskov ma giocato per la prima volta da titolare sotto la guida di Mazzone: “Padre, mister e maestro. Eternamente grazie. Sei e sarai sempre nel mio cuore. Grazie per tutto quello che hai fatto per me”, il pensiero del Capitano romanista.

Carlo Mazzone è stato anche il primo allenatore sotto la presidenza di Franco Sensi. “Un dolore enorme – le parole su Instagram di Rosella Sensi –, uno spazio incolmabile. Se ne va oggi un grande allenatore, un grandissimo uomo, un enorme romanista. Hai allenato la nostra Roma, la prima di papà. Ma hai fatto la storia di tutto il calcio italiano, mostrando valori che oggi si trovano a fatica nel mondo dello sport, facendoti voler bene da tutti. Un gigante buono, un maestro. Ti ricorderò sempre con grande affetto mister. Mancherai a tutti”.

Un altro monumento romanista come Bruno Conti, che oggi sarà in panchina al posto di José Mourinho, lo ha ricordato così: “Buon viaggio Carletto, sempre nei nostri cuori”. “Una persona eccezionale, un uomo meraviglioso e un allenatore incredibile – le parole di Giuseppe Giannini . Con me fu eccezionale, venne a Roma avendo tanti dubbi. Poi, dopo dieci giorni, mi chiamò nella sua stanza e mi disse: “Mi avevano detto che facevi la formazione, che comandavi, tu, ma erano tutte stronzate, sei un bravo ragazzo”. Per lui ho sempre dato tutto”.

“Ciao mister e grazie di tutto” è il pensiero di Ubaldo Righetti. Fabio Petruzzi, che con Mazzone ha condiviso molti anni di carriera, è distrutto. 2Per me era come un padre, non lo sentivo da un po’ e negli ultimi tempi il mio pensiero è andato spesso a lui. Gli devo tutto”.

Parole simili sono quelle di Roberto Muzzi, che come Petruzzi ha avuto un ruolo importante anche nel documentario “Come un padre”, che ha raccontato la vita e la carriera di Mazzone: “Per me è stato un secondo papà, mi ha guidato sul lato umano e calcistico. È un grandissimo dolore, una perdita che rende tutti tristi. Mi aveva scelto per raccontarlo nel documentario, verso i suoi giocatori era protettivo in maniera pazzesca”. “Ti ho voluto e ti voglio bene”, le parole di Giovanni Cervone.

Toccante il ricordo di Marco Conidi, cantautore e grande tifoso: “Forse sei voluto andare via prima di vedere un altro campionato così lontano dal calcio che hai insegnato tu, dove il rispetto e l’educazione erano tutto… Forse non volevi vederlo più questo calcio senza uomini, senza bandiere. Tu che costruivi campioni ma soprattutto uomini… Sei stato il padre dei tuoi giocatori ma anche per noi tifosi, con la tua romanità mai smentita e sempre esibita con orgoglio e simpatia. Che grande mister sei stato, ma soprattutto che grande uomo: ci mancherai tanto”.