Live – Barcaccia, subito restaurata la fontana. DG Feyenoord: “Disgusto e vergogna”, Marino: “Il club e l’Olanda sono responsabili di ciò che è successo. Diverse offerte per riparare i danni”, Malagò: “Tolleranza zero”, Storace: “Bestie”, Alemanno: “Superficialità nella gestione”, Tavecchio: “La Figc contribuirà alle riparazioni”. Arrestati sei tifosi olandesi. Questore Roma: “Abbiamo dieci ore di filmati”. Il sindaco di Rotterdam a Marino: “Notizia accolta con orrore, offriamo la nostra collaborazione”

ITALY-FBL-FANS-CLASH-NETHERLANDOre 20.35 – Appena il tempo di fare la conta di feriti e arresti e un primo bilancio, e subito c’è da allestire un piano per il ritorno di Europa League. «Valuteremo eventuali problematiche per la trasferta di Rotterdam nel prossimo comitato per l’ordine e la sicurezza: poi decideremo», ha detto il questore di Roma, impegnato all’indomani della devastazione olandese nella Capitale a fare il punto della situazione di ieri. Come riporta l’Ansa, quella di giovedì prossimo, di competenza come è ovvio della polizia olandese, impegnerà però anche le autorità italiane, a protezione dei 2.400 tifosi giallorossi attesi al ‘De Kuip’, la vasca che ospita le partite del Feyenoord; e soprattutto ad evitare che quei 50 romanisti pronti ieri a vendicarsi dei rivali olandesi trasformino il loro tentativo fermato dalla polizia in una voglia di trasferta olandese. Il club giallorosso fa affidamento sul fatto che il lotto di biglietti a disposizione – andato esaurito rapidamente – è finito nelle mani di quanti tra i tifosi erano già andati a Monaco e Manchester, in forza del diritto di prelazione. In sostanza, si tratta dei soliti noti. Ma la situazione, da fonti del Viminale, è definita «molto delicata»: si dovrà capire nei giorni scorsi se nel gruppo di romanisti vorranno entrare infiltrati senza biglietto, e sulla base dello scambio di informazioni con la Polizia olandese sarà direttamente il Viminale a decidere il livello di rischio di Feyenoord-Roma e l’eventuale invio di polizia italiana di supporto. Nella Capitale, i fans del Feyenoord erano ‘accompagnatì da 9 ufficiali di polizia olandese per la collaborazione internazionale con le forze dell’ordine italiane. La Roma, come di consueto per le trasferte europee, «raccomanda a tutti i propri tifosi di astenersi dal tentare di acquistare tagliandi in circuiti o canali diversi da quello ufficiale», e soprattutto «di non recarsi a Rotterdam per la gara senza essere già in possesso del biglietto d’ingresso dello stadio De Kuip». Lo stadio olandese, rinnovato l’ultima volta per l’Europeo 2000, contiene 51 mila posti: tutto esaurito, l’Europa League per la squadra olandese staccata in campionato di 20 punti dal Psv primatista l’Europa League è vitale. I precedenti italiani nello stadio Feyenoord non sono di buon auspicio, era la finale di Euro 2000 quando sette giornalisti italiani furono brutalmente picchiati e arrestati dalla polizia di Rotterdam. Ora, dopo la «vergogna» di Roma, come ha sottolineato anche il club olandese, c’è allerta per il ritorno: «Siamo impotenti», dicono dal Feyenoord, e la tifoseria olandese è nota per la sua violenza. Ma più da trasferta che interna. Sui social e sul web sono già partite ironie e sfottò, rari i messaggi più ‘caldì. Ma nelle prossime ore si capirà il vero livello d’allerta della notte di Rotterdam.

Ore 18.40Il Codacons chiede all’Olanda 2,8 miliardi di euro di risarcimento. L’associazione ha presentato oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Roma in cui si chiede di indagare per i reati di danneggiamento, devastazione, violenza privata e per la violazione delle norme a tutela del patrimonio storico e artistico e del paesaggio della nazione (artt. 9 e 117 della Costituzione). Nel medesimo atto, il Codacons chiama in causa direttamente l’Olanda, chiedendo ai magistrati di citare per responsabilità civile lo Stato olandese in relazione ai danni provocati dai cittadini di tale paese in uno stato estero. Sul sito dell’associazione è pubblicato il modulo attraverso il quale i cittadini romani potranno costituirsi parte offesa nel procedimento aperto dalla magistratura e chiedere ai teppisti responsabili e all’Olanda 1.000 euro ciascuno di risarcimento, in merito al danno inferto alla città e ad un’opera artistica che è patrimonio culturale e artistico della Capitale e dei suoi abitanti.

Ore 18.30 – “Valuteremo eventuali problematiche durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza e poi decideremo“. Così il questore di Roma, Nicolò D’Angelo, risponde ad un giornalista che gli chiede quale sia il piano messo in campo dalle forze dell’ordine in vista della trasferta della Roma contro il Feyenoord, in programma giovedì prossimo a Rotterdam.

Ore 18.15 – “Quello che è accaduto a Roma è sicuramente un grande danno di immagine per l’Olanda ed un grande danno al nostro patrimonio culturale“. Lo ha detto il direttore generale della Figc Michele Uva a margine della presentazione dell’iniziativa ‘Razzisti? Una brutta razza’ a Firenze. “Spiegare che cos’è la violenza di persone che non hanno nulla a che fare con lo sport, vanno in una città, stranamente non lo fanno mai a casa loro, lo fanno sempre all’estero, non rientra nei nostri fini – ha aggiunto Uva – ma dobbiamo ricordarci che due anni fa il governo olandese ha annullato una finale di coppa d’Olanda per la violenza dei tifosi del Feyenoord“.

Ore 17.50 – “Quanto accaduto a Roma è una cosa scandalosa, il sindaco Marino si dovrebbe dimettere“. Così Carla Ruocco, parlamentare del Movimento 5 Stelle, commenta gli incidenti di ieri a Roma di cui sono stati protagonisti i tifosi olandesi del Feyenoord. “La fontana era stata riparata da poco, dovrebbe essere sotto una campana di vetro, – afferma – e l’abbiamo data in pasto ai vandali senza alcun controllo“. “E’ il simbolo di come noi sfregiamo regolarmente i nostri monumenti, non lasciamo che vengano sfregiati, – aggiunge – Ma anche di come un manipolo di gentaglia può tenere sotto scacco una capitale che ha migliaia di anni di storia sulle spalle“. “Devono renderne conto non soltanto il sindaco di Roma, ma anche il presidente del consiglio Renzi e il ministro Alfano – conclude – Che livello di sicurezza c’è per Roma, se quelle persone hanno potuto tenere sotto scacco l’intero centro?“.

Ore 17.40 – ”Se non riusciamo a gestire un gruppo di ubriachi che viene con intenti devastatori, immaginiamo cosa può succedere di fronte a terroristi che si ci minacciano”. Lo ha detto il parlamentare Carlo Sibilia, membro del direttivo del Movimento 5 Stelle, parlando degli scontri di ieri a Roma di cui sono stati protagonisti i tifosi olandesi del Feyenoord. ‘‘Credo che la responsabilità sia del Ministero degli Interni che non ha saputo gestire la situazione – ha affermato -. Abbiamo presentato una mozione di sfiducia nei confronti di Alfano e spero che dopo questi atti ci si renda conto che c’è difficoltà nella sicurezza di questo Paese”.

Ore 17.30 – “Marino chieda scusa, pretenda dai veri responsabili risarcimenti per la città e per i nostri feriti. Peggio dello scempio avvenuto ieri a Roma ad opera di criminali giunti dall’Olanda ci sono solo le vergognose dichiarazioni del sindaco Marino contro chi si è occupato della sicurezza con i soliti ‘cretini’ rimasti feriti“. Lo afferma, in una nota, Franco Maccari, segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia. “Colleghi che devono solo ed unicamente essere lodati – aggiunge – per aver fronteggiato una massa di teppisti con grande professionalità e con un coraggio che sicuramente manca a certi sputasentenze sempre pronti a cercare di dare la colpa alle Forze dell’Ordine, salvo poi essere incapaci di dire come stanno veramente le cose e prendere posizione andando al vero cuore dei problemi. Dichiarazioni inaccettabili per le quali il primo cittadino deve scusarsi, considerata la sua miope ed assurda posizione, che risalta più che mai mentre, contemporaneamente, giunge alle Forze dell’Ordine italiane la solidarietà dell’Ambasciatore Olandese e persino del giornalista olandese Presidente della Stampa estera a Roma“. Secondo il sindacalista, “la vera offesa per il Paese è che l’apprezzamento per il nostro lavoro ci deve venire dall’estero, mentre a casa nostra solo inutili e vigliacche accuse contro di noi? Perché invece Marino non si fa in quattro per rifiutare di ospitare eventi che possano rappresentare un rischio per la città e soprattutto per noi poveri ‘cretini’? Cos’è, i soldi che girano in questi casi non fanno poi tanto schifo vero? E perché adesso non si batte, piuttosto, per ottenere ogni singolo centesimo utile a riparare i danni dai veri responsabili delle devastazioni? Cos’è, sa fare la voce grossa solo contro i ‘cretini’ in divisa?“.

Ore 17.20 – La Barcaccia torna alla città. Nella fontana sfregiata indelebilmente, oggi pomeriggio è tornata l’acqua. “Oggi alle 17 restituiamo alla città la fontana della Barcaccia. La Sovrintendenza capitolina sta ultimando, in tempi record, i lavori di ripulitura e di restauro dove possibile per permettere a tutti i cittadini e turisti di tornare ad ammirare uno dei suoi gioielli più importanti“. Lo ha detto l’assessore alla cultura e turismo di Roma Giovanna Marinelli. “Toglieremo le transenne -ha aggiunto- poste da ieri sera per ragioni di sicurezza così da far tornare la fontana fruibile a tutti, come deve essere il nostro immenso patrimonio, di cui ciascuno deve prendersi cura. Voglio ringraziare tutti i restauratori e l’intera Sovrintendenza capitolina per il meticoloso e rapido lavoro di queste ore che permetterà di riaprire l’acqua all’interno della fontana“.

Ore 17.10 – “Ringrazio il Presidente Renzi a nome di tutti i poliziotti impegnati nella gestione dell’ordine pubblico per gli apprezzamenti e la vicinanza espressa“. Lo afferma il segretario del Siulp Felice Romano sottolineando che le “parole del premier sono importanti e di grande motivazione per le donne e gli uomini che ogni giorno sono impegnati in ogni angolo del Paese per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica oltre che la sicurezza dei cittadini“. Dal Siulp arriva poi un ringraziamento a tutti i colleghi in servizio ieri a Roma e al questore Nicolò D’Angelo, ai dirigenti e ai funzionari che “senza sosta e con grande professionalità hanno organizzato, gestito e concluso una bruttissima situazione nel modo migliore“. “Mi auguro – conclude Romano – che questi fatti facciano riflettere i club calcistici, la Uefa e gli stessi governi affinché, come avvenne per gli hooligans inglesi, siano prese seri, immediati e concreti provvedimenti per evitare che orde barbariche come quelle che in questi due giorni hanno invaso Roma restino lei loro territori“.

Ore 16.45 – “Ecco la Barcaccia ripulita in tempi record da una squadra di restauratori della Sovrintendenza. Torna ai romani“. Questo il tweet di Giovanna Marinelli e la foto.

Barcaccia

Ore 16.40 – “La mappatura delle scheggiature appena terminata ha rilevato circa 110 scalfiture. Un danno permanente e non recuperabile che lascia una ferita indelebile“. Lo dichiara l’assessore alla Cultura di Roma, Giovanna Marinelli, parlando dei danni alla fontana della Barcaccia dopo la devastazione di ieri dei tifosi del Feyenoord.

Ore 16.35 – “La città di Rotterdam ha accolto con orrore la notizia del comportamento riprovevole di una parte dei tifosi del Feyenoord. Naturalmente siamo disposti a offrire la nostra collaborazione per rintracciare individui che abbiano commesso illeciti“. Lo scrive il sindaco di Rotterdam Ahmed Aboutaleb in una lettera al sindaco di Roma Ignazio Marino.

Ore 16.30 – “Davanti a noi, alle forze di polizia non si sono verificati danneggiamenti alla Barcaccia. Ribadisco che davanti ai turisti e bambini che stavano uscendo da scuola un intervento con cariche indiscriminate avrebbe fatto esplodere una miccia, avremmo fatto una strage e dato un’immagine peggiore“. Così il questore di Roma Nicolò D’Angelo.”Non ci sono scene di massacri da parte delle forze di polizia. Abbiamo fatto il nostro dovere. Se il questore viene ritenuto inadeguato, io sono pronto“, ha aggiunto D’Angelo durante la conferenza stampa.

Ore 16.25 – “Non è possibile che ogni volta che accade qualcosa a Roma il Sindaco Marino dice di non saperne nulla. È possibile che 7000 vigili non lo abbiano informato della presenza degli ultrà per le via del centro storico? Mi chiedo, la riunione tra Marino a Alfano non si poteva organizzare prima dell’arrivo degli ultrà olandesi e non dopo l’invasione di Roma?” Lo dichiara su twitter il Primo Vicepresidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani (Fi).

Ore 16.20 – ”Quando ho visto le immagini di piazza di Spagna devastata dai tifosi arrivati dall’Olanda, la mente mi e’ subito andata a quella notte di follia a Rotterdam”. Mentre ancora scorrono le immagini degli hooligans del Feyenoord che devastano Roma e urinano nella Barcaccia, è l’inviata Rai Donatella Scarnati a ricordare un’altra giornata di violenza targata Olanda, anche se quella volta tutto nacque dalla polizia locale, molto dura con sette italiani tra giornalisti, ‘producer’ e operatori Rai e un inviato Ansa, in occasione della finale di Euro 2000 fra Italia e Francia. In quell’occasione i vari Scardina, Mattioli, Marcelli, Maurizi e Mori furono malmenati e arrestati, mentre alla Scarnati andò appena un po’ meglio solo perchè donna. E proprio lei rivive oggi quei momenti. Tutto nacque perchè in occasione della finale degli Europei con la Francia, dopo che la nazionale azzurra aveva eliminato in semifinale i padroni di casa olandesi, dall’Italia arrivarono a Rotterdam 140 disabili per assistere alla partita. “E a noi venne chiesto – racconta Scarnati, all’epoca inviata TG1 – di riservare loro una particolare attenzione, e anche di sentirli nel caso avessero avuto voglia di parlare“. “Così alcuni di noi – continua a raccontare -, tre ore prima della partita cercarono di avvicinarli mentre venivano trasportati, in braccio ad alcuni steward, dalle loro carrozzine agli spalti. Il problema nacque dal fatto che la polizia olandese disse che queste scene non potevano essere riprese, e all’improvvisò cominciò a picchiare. Ci muovemmo quando sentimmo Mario Mattioli urlare perchè gli avevano lussato una spalla, mentre altri venivano colpiti con i manganelli. Io vidi picchiare il mio operatore Maurizi, al quale ruppero tre costole. Anche Ignazio Scardina venne pesantemente malmenato, senza motivo. Posso dire che con noi i poliziotti furono proprio cattivi. Io venni portata via di peso, poi mi fecero le foto come ai delinquenti e successivamente mi misero dentro a un enorme cellulare blindato, all’interno del quale c’erano delle celle di un metro per un metro. Mi ricordo che lì c’era anche un ragazzino italiano, avrà avuto 20 anni, che piangeva disperato: lo avevano arrestato semplicemente perchè aveva tentato di acquistare un biglietto da un bagarino. In quei momenti mi sono sentita persa“. Fu un autentico incubo che per la Scarnati durò fino a “5-6 ore dopo la conclusione della partita. Ne venni fuori solo perchè mi chiesero se avevo i soldi per la cauzione e io fortunatamente, anche se di solito giro con pochi contanti, in quella circostanza li avevo. Pagai l’equivalente di circa 500 euro di oggi e mi lasciarono andare, mentre i colleghi malmenati rimanevano in stato di fermo“. E cosa ha pensato riandando con la memoria a quei momenti e vedendo le scene di ieri a Roma? “Vedere cosa stava succedendo a Piazza di Spagna mi ha fatto rabbia – risponde la Scarnati -: certo qualcosa nell’organizzazione dell’ordine pubblico non ha funzionato. Ma non me la sento di dire, ripensando a quel giorno a Rotterdam, che la polizia italiana avrebbe dovuto riservare a questa gente lo stesso trattamento che ci fu per noi. Io sono contro la violenza, sempre“.

Ore 15.35 – “La mappatura delle scheggiature appena terminata ha rilevato circa 110 scalfiture“, per “un danno permanente e non recuperabile che lascia una ferita indelebile“. E’ quanto dichiara l’assessore capitolino alla Cultura, Giovanna Marinelli, annunciando che “oggi alle 17 restituiamo alla citta’ la fontana della Barcaccia”, danneggiata ieri dai tifosi del Feyenoord. “La Sovrintendenza capitolina sta ultimando, in tempi record, i lavori di ripulitura e di restauro dove possibile per permettere a tutti i cittadini e turisti di tornare ad ammirare uno dei suoi gioielli piu’ importanti“, spiega Marinelli, assicurando che “toglieremo le transenne, poste da ieri sera per ragioni di sicurezza, cosi’ da far tornare la fontana fruibile a tutti, come deve essere il nostro immenso patrimonio di cui ciascuno deve prendersi cura“. L’assessore infine ha voluto “ringraziare tutti i restauratori e l’intera Sovrintendenza capitolina per il meticoloso e rapido lavoro di queste ore che permettera’ di riaprire l’acqua all’interno della fontana” (AGI).

Ore 15.30 – “Gli inqualificabili episodi registrati ieri a Roma rappresentano purtroppo solo la conferma di una inaccettabile e reiterata tendenza legata agli atti di violenza compiuti dalle tifoserie straniere nel nostro Paese in occasione delle partite di calcio“. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Esiste ormai un corposo dossier di eventi analoghi accaduti negli ultimi anni, sempre con le stesse, assurde conseguenze. E’ la testimonianza di un problema che investe il sistema e che va affrontato e risolto, senza mezze misure. Ieri sera abbiamo toccato l’apice, non è più tollerabile consentire a persone che vogliono sfruttare la vetrina calcistica per compiere azioni vandaliche di rendersi protagonisti di gesti del genere, quasi avessero la certezza di poter mettere in atto comportamenti altrove vietati. Come ho già più volte affermato in passato bisogna applicare il principio della tolleranza zero: non ho potere di legiferare ma è necessario adottare gli stessi provvedimenti che vennero applicati in passato nei confronti degli hooligans“.

Ore 15.28 – “Gli intollerabili incidenti e atti vandalici causati a Roma dagli hooligans richiedono una rivisitazione delle strategie e delle misure necessarie per garantire la sicurezza delle città e dei cittadini. Esprimendo solidarietà ai cittadini di Roma e al sindaco Marino, chiediamo quindi al ministro Alfano la convocazione di un incontro con i Sindaci delle grandi città per convenire insieme l’adozione di tutte le misure necessarie a impedire che intimidazioni, violenza e vandalismi possano turbare la vita quotidiana delle città e di chi li’ ogni giorno vive, studia e lavora“. Lo dichiara il presidente dell’Anci Piero Fassino, che in tal senso ha indirizzato una lettera al ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Ore 15.20 –  “Abbiamo avuto una serie di contatti con la polizia olandese le cui informazioni in corso d’opera sono state cambiate: avevamo avuto informazioni che un gruppo di tifosi del Feyenoord, quantificato in 400-600 e alcune volte 200-300, sarebbero transitati a Roma via Bruxelles“. Così il questore di Roma, Nicolò D’Angelo nel corso di una conferenza stampa. “Siamo in possesso di 10 ore di filmati allo scopo di monitore tutto ciò che c’è da monitorare“. “Abbiamo avuto il problema di controllare 40 tifosi romani che volevano tendere agguato a olandesi per vendicare la Lupa: li abbiamo intercettati e denunciati“.

Ore 15.10 – “Vergogna ed incredulità: si parla tanto della fontana dimenticando che, per uguale disorganizzazione e incapacità, morì un ragazzo napoletano“. Lo dice, in una nota, l’avvocato Angelo Pisani, legale della famiglia di Ciro Esposito, che chiede la “punizione dei responsabili dell’assalto hooligan e il divieto di giocare all’Olimpico la prossima finale di Coppa Italia”. “Abbiamo ascoltato ieri sera in diretta il premier Renzi, assente e muto per la morte di Ciro Esposito, – prosegue Angelo Pisani – dichiarare che si attende scuse formali dal Feyenoord per la devastazione della capitale ad opera di hooligans olandesi“. “I rimpalli di responsabilità che si stanno vedendo in queste ore – sottolinea Pisani – non bastano certo a coprire le responsabilità di coloro che ancora una volta, a distanza di quasi un anno dall’eccidio dell’innocente Ciro Esposito, aveva il dovere di tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza nella capitale, e non lo ha fatto“. “Sarà questo anche il modo migliore – conclude l’avvocato Pisani – per diffondere in tutti gli stadi italiani e, speriamo, anche in quelli stranieri e segnatamente olandesi, il forte messaggio di dignità, speranza e pace del quale ormai è simbolo per tutti mamma Antonella“.

Ore 15.05 – “Chiederò al ministro Alfano di garantire la sicurezza nella nostra città. Non è una richiesta nuova: la feci l’anno scorso all’inizio di maggio con una lettera scritta che ebbe come risultato un incontro ed una conferenza stampa in cui il ministro Alfano annunciò numeri per segnalare con sms eventuali problemi di sicurezza. Mi sembra che il programma sms non sia stato sufficiente per garantire la sicurezza della nostra città“. Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino interpellato sulle richieste che farà al ministro dell’Interno dopo i disordini di ieri.

Ore 15.00 – “Io non devo chiedere le dimissioni del prefetto, il ministro dell’Interno deve fare le sue valutazioni e dare un giudizio sull’esistenza o meno di protocolli efficaci di sicurezza nella nostra città“. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino ha risposto a chi gli chiedeva se avrebbe chiesto le dimissioni del prefetto di Roma dopo i disordini di ieri.

Ore 14.55 – Tra i moltissimi che oggi sono passati a Piazza di Spagna, a Roma, per vedere lo scempio lasciato dagli hooligan olandesi c’è anche Gianni Morandi, come ha testimoniato su Facebook. “Sono passato a Piazza di Spagna, dove centinaia di vandali olandesi hanno sfregiato e danneggiato la bellissima fontana del Bernini, la Barcaccia, appena restaurata. Sono venuti in Italia per una partita di calcio come tifosi del Feyenoord, ma questi barbari non hanno niente a che fare con lo sport“. “Com’è possibile – continua Morandi, che ha postato anche una foto – che questi delinquenti possano mettere a soqquadro una città unica al mondo come Roma e magari restare impuniti? Come vedete da questa foto che mi ha scattato una ragazza che era lì, stamattina c’erano moltissime persone sbigottite come me, che si domandavano perché succedono queste cose“.

Ore 14.50 – Per Italia Nostra Roma è assolutamente “inaccettabile che la Capitale sia stata devastata da un gruppo di hooligans ubriachi“. “E’ mai possibile che – si chiede l’associazione – i pullman che raccoglievano i tifosi del Feyenoord fossero attestati a Piazzale delle Canestre a Villa Borghese? Al Comitato Sicurezza e Ordine Pubblico partecipava un rappresentante di Roma Capitale? Come si è potuto dare il nullaosta alla scelta demenziale di usare una villa storica per raccogliere il gruppo di delinquenti che hanno messo a ferro e fuoco una città“. “E’ mai possibile che – aggiunge ancora Italia Nostra Roma – le forze dell’ordine non avessero avuto la percezione che questi delinquenti pieni di birra e di alcool avrebbero potuto creare l’inferno di ieri come già successo in passato?. E’ mai possibile che le Istituzioni non avessero preso tutte le misure per arginare chi non è uno sportivo ma soltanto un violento, come dalle note informative ricevute dalla polizia olandese una settimana fa e ribadite 48 ore prima della partita?”. Italia Nostra Roma si dice indignata per la noncuranza e la superficialità con cui le Istituzioni si preoccupano della salvaguardia dei cittadini romani e del patrimonio storico artistico della città. Dove è in tutto questo l’Europa, visto che da un suo stato membro fondatore partono specialisti del teppismo e del vandalismo per colpire il centro monumentale di un altro stato membro? L’Europa esiste ancora?“.

Ore 14.40 – “Io non sono un membro del governo italiano e non prendo queste decisioni. Certamente sono sindaco da oltre un anno e mezzo e questa città ha un problema grande come una casa che riguarda la sicurezza. Chiederò al ministro Alfano se, visti gli ultimi fatti, Roma è sicura anche in tema di terrorismo. E’ evidente che ieri abbiamo dimostrato che è insicura. Ho in mente il momento in cui il presidente Obama ha chiesto al nostro paese di visitare il Colosseo. Improvvisamente tutte le forze dell’ordine si sono date da fare affinché non ci fossero venditori ambulanti e abusivi che vendono bottiglie di birra in ghiacciaie nascoste negli anfratti vicino al parco archeologico. Chiedo che la sicurezza nella nostra città sia organizzata in modo tale che ogni romana possano girare e andare vicino al Colosseo esattamente come ha fatto Obama“. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino ha risposto a chi gli ha chiesto se qualcuno deve dimettersi tra questore, prefetto e ministro dell’interno dopo i disordini di ieri.

Ore 14.20 – “Abbiamo sentimenti contrastanti. Da un lato siamo orgogliosi per la buona performance sportiva della squadra che è tornata a Rotterdam – sottolinea il dg del club Eric Gudde con una nota sul sito ufficiale -, dall’altro c’è disgusto per un gruppo di rivoltosi che, a differenza dei veri sostenitori, è andata a Roma a quanto pare con intenzioni molto diverse da quelle di sostenere il club tenendo invece un comportamento gravemente scorretto nel centro storico della città. E’ stato un comportamento assolutamente riprovevole di un branco di senza cervello da cui il Feyenoord prende le distanze e che qualsiasi olandese normale non può che ritenere ripugnante“. Secondo Gudde “la cattiva condotta tenuta prima della partita contro la Roma è stata in netto contrasto col bel risultato centrato dalla squadra all’Olimpico davanti al settore occupato da quasi sei mila supporter del Feyenoord. Settore in cui tutti si sono comportati in maniera esemplare creando un’atmosfera senza precedenti“. “Il modo in cui hanno sostenuto la squadra nello stadio ci rende orgogliosi, mentre è molto triste vedere che c’è gente che viaggia al seguito della squadra con intenzioni ben diverse” sottolinea il dirigente, prima di assolvere però la società: “Tuttavia, questo non è un problema che i club possono risolvere. Siamo responsabili di come le persone si comportano nello stadio. Per l’organizzazione dell’Olimpico abbiamo lavorato duramente per settimane e tutto è stato eseguito alla perfezione. Ciò non significa che io, a causa di quanto accaduto prima della partita e al di fuori della responsabilità del Feyenoord, come olandese e appassionato del calcio oggi ho lasciato l’Italia provando un senso di vergogna“.

Ore 14.00 – “Pur non avendo alcuna colpa, il calcio e la federazione che io rappresento, si sentono in dovere di contribuire a sostenere le spese di riparazione. Sarà un problema che rappresenterò nelle sedi nazionali e internazionali“. Lo ha detto il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, parlando al Tg1 degli incidenti scoppiati ieri prima di Roma-Feyenoord.

Ore 13.55 – L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, è intervenuto ai microfoni di Radio Ies per commentare la vicenda: “Più di cinque anni fa avevo già proposto e chiesto l’interdizione e la chiusura di un’area molto delicata, ovvero il territorio che va da Piazza Venezia a Piazza di Spagna, per ogni tipo di manifestazione. Purtroppo dopo cinque anni, abbiamo assistito, seppur non per una manifestazione politica, all’ennesimo episodio di violenza e deturpazione nei confronti della città di Roma. Mi sembra che vi sia stata superficialità da parte di tutte le componenti. Lo stesso Marino che cade dalle stelle, accusando gli altri e mettendo le mani avanti, dovrebbe prendersi le proprie responsabilità e farsi un esame di coscienza.  Non era forse il caso di riunirsi qualche giorno prima e studiare un piano che limitasse l’agire di determinati individui. Forse solo Marino non sapeva che dopo qualche giorno si sarebbe dispuata una gara particolare, per cui sarebbero giunti a Roma molti tifosi olandesi. In tali situazioni bisogna essere duri e non permettere ad individui simili di poter transitare liberamente all’interno di determinate zone, tra cui Piazza di Spagna, Via del Corso e zone limitrofe. Lo ripeto, in circostanze simili, bisogna proibire l’accesso e chiudere il centro di Roma. E’ normale che poi, essendosi introdotti all’interno di tale zone, risulta difficile anche per la Celere stessa poter intervenire. Bisognava riflettere per poter prevenire una situazione simile. Ora come ora, è opportuno che ciascuna componente si prenda le proprie responsabilità“.

Ore 13.50 – “La società sportiva del Feyenoord deve farsi carico economicamente dei danni prodotti a Roma dai tifosi della sua squadra nelle ore che hanno preceduto l’incontro di calcio con la Roma“: a chiederlo è Andrea Fabbri, membro della segreteria nazionale di Rinascita socialista. “La società olandese ha responsabilità morali cui non può sottrarsi – sostiene Fabbri in una nota – e il Governo Renzi ha il dovere di sollecitare a tal riguardo anche l’esecutivo olandese affinché eserciti sul Feyenoord la necessaria, nonché energica opera di sensibilizzazione. Individuare e punire penalmente i responsabili della devastazione romana è il minimo che si possa fare. Ma pensare di ottenere dai teppisti una qualsiasi forma di risarcimento – conclude Fabbri – mi sembra utopico“.

Ore 13.35 – “Stiamo ricevendo offerte da aziende, banche, istituzioni per riparare i danni causati da veri e propri vandali e ringrazio Acea (l’azienda capitolina dell’energia, ndr) per essersi subito messa a disposizione per il restauro della Barcaccia“. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino che si dice “orgoglioso di essere sindaco di una città dove in queste ore molte realtà hanno chiamato dicendosi pronte ad offrire generosamente le somme che occorrono per ripristinare quello che dei barbari hanno vandalizzato“.

Ore 13.25 – “Marino ha ragione, ed è strano a dirsi. Ministro dell’Interno, prefetto e questore devono rispondere della palese incapacità a gestire l’ordine pubblico negli ultimi due giorni“. Lo afferma in una nota il segretario nazionale de La Destra Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio. “Quanto accaduto è scandaloso – ha aggiunto – non ci sono solo i danni alla Barcaccia, Piazza di Spagna trasformata in un campo di battaglia, Campo de’ Fiori in un ring. Ci sono i danni ai privati – ha sottolineato – le decine di moto rovesciate a terra a Trinità dei Monti e lungo la discesa del Pincio; i parabrezza che sono stati infranti a bottigliate, i graffiti sulle carrozzerie delle macchine. Di questo l’ambasciatore olandese dovrà rispondere per i suoi concittadini bestie. Marino, però – afferma ancora Storace – pensi che molte di queste scene cui abbiamo assistito allibiti avvengono tutti i giorni e nel suo più totale e assoluto silenzio: i vandalismi e la sozzura di questa città, a opera a volte degli stessi romani altre di ospiti vari che teniamo tanto cari, sono sotto gli occhi di tutti e sono quotidiane. Quindi, Marino si faccia anche un esame di coscienza per il resto dei 363 giorni dell’anno” ha concluso.

Ore 13.20 – “Bisogna applicare il principio della tolleranza zero: non ho potere di legiferare ma vanno adottati gli stessi provvedimenti che vennero applicati in passato nei confronti degli hooligans“. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, all’indomani della devastazione messa in atto dai tifosi del Feyenoord a Roma. “Gli inqualificabili episodi rappresentano solo la conferma di una inaccettabile e reiterata tendenza legata agli atti di violenza compiuti dalle tifoserie straniere nel nostro Paese nelle partite di calcio. Esiste ormai un corposo dossier di eventi analoghi accaduti negli ultimi anni, sempre con le stesse, assurde conseguenze. E’ la testimonianza di un problema che investe il sistema e che va affrontato e risolto, senza mezze misure. Ieri sera abbiamo toccato l’apice, non è più tollerabile consentire a persone che vogliono sfruttare la vetrina calcistica per compiere azioni vandaliche di rendersi protagonisti di gesti del genere, quasi avessero la certezza di poter mettere in atto comportamenti altrove vietati”.

Ore 13.15Cori da stadio alla vista del sindaco Ignazio Marino. Alcuni tifosi del Feyenoord in giro per Roma si sono imbattuti nel primo cittadino intento nel sopralluogo alla Barcaccia a Piazza di Spagna. I tifosi olandesi si sono avvicinati al sindaco e hanno gridato i classici cori da stadio ma sono stati subito allontanati dai vigili urbani e dalla scorta del primo cittadino

Ore 12.50 – “Stamattina ho avuto autorizzazione dal Cda di Acea che è disponibile a supportare il restauro della Barcaccia“. La annuncia la presidente di Acea Spa Catia Tomasetti durante una conferenza in Campidoglio.

Ore 12.40 – “Suggerirei al questore e al prefetto di andare su internet e guardare le immagini. Se non hanno internet possono venire nel mio ufficio, io le ho“. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino risponde, a margine del sopralluogo in piazza di Spagna, a chi gli chiedeva un commento alle dichiarazioni rilasciate dal questore di Roma.

Ore 12.30 – “Siamo ormai sin troppo abituati alle superficiali valutazioni sulla gestione dell’ordine pubblico all’indomani di scontri e disordini ma puntare il dito, come al solito, esclusivamente sulle presunte inefficienze delle forze di polizia, oltre che ingiusto è pericolosamente fuorviante“. Lo affermano in una nota i segretari dell’Anfp e del Siap Lorena La Spina e Giuseppe Tiani sottolineando che, tra l’altro, l’intervento delle forze dell’ordine “ha scongiurato che l’orda di tifosi potesse arrecare danni ben maggiori“. “Apprezziamo le parole del Presidente Renzi, che ha giustamente sottolineato come la responsabilità dei gravi episodi verificatisi vada ricercata nel comportamento incivile ed inaccettabile della tifoseria olandese – proseguono – e non ci sottrarremo da un’analisi approfondita e responsabile di quanto accaduto, soprattutto perché l’esperienza acquisita, anche nelle condizioni più difficili, ha un senso solo se utilizzata a vantaggio delle azioni future“. Ma “il ripetersi di una serie di oggettive criticità nella gestione delle tifoserie straniere nella capitale, specie se numerose ed aggressive come nel caso in questione – dicono ancora Anfp e Siap – riveli un difetto “di sistema” ed una scarsa coesione interistituzionale, che è sin troppo facile addebitare alle sole forze di polizia polemizzando sulla gestione della sicurezza“. Un atteggiamento che, concludono i sindacati, “probabilmente non è che il frutto della mancanza di quella coesione interistituzionale a cui abbiamo fatto riferimento, in assenza della quale anche il più articolato ed imponente servizio di ordine pubblico è destinato a rivelarsi insufficiente“.

Ore 12.25 – “Ieri dalla 17 c’è stata una pulizia massiccia da parte degli operatori Ama nella zona di piazza di Spagna. Sono intervenuti 10 operatori con 4 mezzi e sono stati raccolti 20 metri cubi di spazzatura, soprattutto vetro. Sono state mobilitate le squadre che erano in zona, e quindi sono state spostate dai punti dove stavano lavorando. Quando parliamo di extra-costi per Roma Capitale parliamo anche di questo“. Lo dice l’assessore all’Ambiente di Roma Estella Marino interpellata in merito.

Ore 12.20 – Una serie di accertamenti sono stati avviati dai pm Antiterrorismo e delitti contro la personalità dello Stato della Procura di Roma, in relazione ai disordini e alle devastazioni avvenuti ieri in piazza di Spagna e che hanno portato anche al danneggiamento della ‘Barcaccia‘ del Bernini. Al momento da piazzale Clodio si puntualizza che non è stata ancora pubblicata una specifica ipotesi di reato su quanto avvenuto ma non si esclude che si possa procedere anche per il reato di devastazione. Nelle prossime ore, all’attenzione dei magistrati, arriveranno nuove informative da parte della Digos e dei carabinieri.

Ore 12.15  – “A partire dalla sera del 18 febbraio e per tutta la giornata di ieri, a causa delle chiusure forzate, i negozi del centro hanno avuto una riduzione degli incassi ed un danno commerciale di circa 3 milioni di euro. Gli scontri provocati dai ‘tifosi’ olandesi hanno inferto una vera e propria ferita alla città ed in particolare ad una delle piazze più belle del mondo. Danni materiali, dunque, quelli subiti da Roma e dai suoi monumenti ma anche immateriali, quelli subiti dalla rete commerciale delle zone coinvolte“. È la stima del presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra, dei danni ai negozianti del centro della Capitale.

Ore 12.00 – Il sindaco di Roma Ignazio Marino è appena arrivato in piazza di Spagna per fare un sopralluogo alla fontana della Barcaccia danneggiata ieri dai tifosi del Feyenoord. Nella fontana sono al lavoro in questo momento i tecnici della sovrintendenza capitolina. Queste le parole del sindaco: “Molte istituzioni, banche, società mi hanno già chiamato da ieri sera a questa mattina perché vogliono intervenire economicamente per riparare i danni. Io credo però che valga il detto ‘chi rompe paga’ e quindi la squadra e l’Olanda sono responsabili di ciò che è successo in questa città. Cosa sarebbe successo se fossimo andati noi in Olanda e avessimo messo a ferro e fuoco la città?. Esigo che la Capitale d’Italia abbia la gestione della sicurezza all’altezza di un Paese del G8“.

Ore 11.50 – I danni compiuti alla Barcaccia sono in più punti: ci sono scalfiture e scheggiature su tutta la fontana. Lo si apprende dalla sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali che è al lavoro da stamani. “Barcaccia. Restauratori a lavoro da stamattina per verificare danni. Tanti frammenti fortunatamente ritrovati”. Lo scrive su Twitter l’assessore alla cultura e turismo di Roma Giovanna Marinelli.

Ore 11.45 – “Ieri avevamo già verificato la presenza di alcune scheggiature, in particolare un frammento di travertino di 10 centimetri appartenente all’orlo del candelabro centrale della vasca, questa mattina abbiamo fatto una perlustrazione con i tecnici della sovrintendenza ed abbiamo potuto constatare che in realtà gli urti di queste bottigliette hanno causato molti più danni di quanti fossero visibili ad occhio nudo ieri sera. I danni alla fontana sono sicuramente maggiori di quelli accertati da un primo sopralluogo. Abbiamo riscontrato diverse scheggiature e colpi sulla superficie di travertino che hanno creato danni indelebili e permanenti. È evidente che persone si sono accanite con il tiro delle bottiglie, come peraltro accertato con le immagini video. Hanno danneggiato in maniera indelebile la superficie della fontana. I colpi diventeranno invisibili con il tempo. Non siamo ancora in grado di fare una valutazione dei danni. Il danno materiale non sarà enorme ma c’è un danno morale che deve essere considerato e quantificato e dovranno pagarlo i responsabili che hanno assalito questo monumento in una maniera così violenta.  E’ stato un atto probabilmente voluto e studiato affinché lasciasse il segno. È uno sconcerto. Lo sport dovrebbe essere cultura, dovrebbe rappresentare un momento di condivisione dei valori e invece si trasforma come ieri in un momento di vandalismo ingiustificato nei confronti di un patrimonio che dovrebbe essere considerato universale“. Così il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce che questa mattina ha fatto un sopralluogo alla Barcaccia in piazza di Spagna.

Ore 11.40 – Sono sei, tutti attualmente detenuti al Regina Coeli, i tifosi del Feyenoord arrestati ieri nel corso degli scontri avvenuti nella zona di Piazza di Spagna. Sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Per i disordini di due giorni fa a Campo dè Fiori già condannati 19 hooligans. Entro domani il magistrato invierà al gip la richiesta della convalida d’arresto e a quel punto il giudice avrà 48 ore per fissare gli interrogatori di garanzia che presumibilmente avverranno nella giornata di lunedì. In base a quanto si apprende, il gruppo di tifosi olandesi è stato bloccato durante gli scontri avvenuti nella zona di salita di San Sebastianello, all’estrema destra rispetto alla scalinata di Trinità dei Monti.

Ore 11.30 – La notizia della devastazione di Piazza di Spagna da parte degli hooligans del Feyenoord occupa grande spazio nella stampa olandese. Sia il sito del ‘De Telegraaf’, sia quello del ‘de Volkskrant’ pubblicano con grande evidenza le foto della ‘Barcaccia’ piena di rifiuti e danneggiata. Oltre ad altre scene di scontri e cariche. In particolare, ‘De Telegraaf’ pubblica le prime pagine del ‘Tempo, che titola a nove colonne in olandese ‘Olandesi animali‘ e della ‘Gazzetta dello Sport’, ‘Barbari‘. Negli articoli si parla della ‘reazione indignata’ degli italiani di fronte al ‘caos provocato dai tifosi della squadra di Rotterdam’. Quindi si racconta dell’arresto di una cinquantina nel corso dei due giorni di follia. Le violenze di Roma hanno anche provocato un ampio dibattito politico anche in Olanda: il leader del partito cristiano democratico (Cda) Sybrand Buma, ha proposto formalmente che si ritirino i passaporti agli hooligans.

 

Ansa

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