Tifosi Roma, manifestazione non preavvisata: rischio daspo. L’avv. Contucci rassicura: “E’ applicabile solo nei confronti dei promotori, non di chi vi ha partecipato. In alternativa è una violazione del art. 21 Cost.”

curva sud

Circa 500 tifosi della curva Sud si sono radunati nei pressi della palazzina del Coni a Roma effettuando una manifestazione non preavvisata, durante la quale sono stati accesi alcuni fumoni ed esposto uno striscione.

Secondo quanto fa sapere la questura di Roma, molti sono stati identificati dal sistema di video sorveglianza. Inoltre, durante il deflusso dallo stadio Olimpico dove si è disputata la partita Roma-Sassuolo, hanno scandito cori contro le persone che hanno assistito alla gara. Le persone identificate saranno denunciate per manifestazione non preavvisata, mentre ai responsabili dell’accensione dei fumogeni, vietati anche sulle vie di accesso allo stadio, saranno rivolti provvedimenti di daspo.

La questura sottolinea inoltre che «l’incontro di calcio Roma-Sassuolo è terminato con la presenza di 36.000 spettatori» e che «il comportamento dei tifosi all’interno dello Stadio Olimpico» è stato «esemplare».

Adnkronos

L’avvocato Lorenzo Contucci, da sempre vicino ai tifosi romanisti, però precisa e rassicura chi ha partecipato oggi alla manifestazione, pubblicando questo messaggio tramite il suo profilo Facebook:Il preavviso non costituisce una condizione di legittimità, nè tanto meni di esistenza, della riunione stessa. Al Questore non è, dunque, consentito impedire che l’adunanza si svolga per il solo fatto dell’omissione di tale adempimento, mentre la sanzione penale conseguente a detta omissione è applicabile solo nei confronti dei promotori; invece, non può costituire illecito nè la mera partecipazione ad una riunione non preavvisata, nè l’intervento in essa come oratore, potendosi altrimenti rilevare, in quest’ultimo caso, anche una violazione dell’art. 21, 1° comma, Cost.“.

 

 

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