Mancini-Smalling, il tandem convince: nei 270′ con i due in coppia la Roma ha subito un solo gol su rigore

Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – La Roma esce da Marassi con un pareggio poco esaltante ed è di nuovo costretta a far la conta degli infortunati. I giallorossi difendono bene a Genova, ma non riescono a perforare la retroguardia blucerchiata, rigenerata dalla “cura Ranieri”. Si tratta del terzo risultato utile di fila raccolto in casa della Sampdoria, dopo l’1-1 del 2017-2018 e il successo per 1-0 della passata stagione. L’ultimo ko risale al 29 gennaio 2017: 3-2 il finale.

La formazione capitolina prolunga la serie positiva in trasferta: con lo 0-0 di ieri sono 9 i risultati utili consecutivi conseguiti in campo esterno, 6 pareggi e 3 vittorie. Al tempo stesso, Claudio Ranieri si conferma avversario storicamente ostico per i colori giallorossi: solo 4 confronti vinti su 19 totali. L’ultimo pari contro il tecnico testaccino risaliva al 23 settembre 2007, 2-2 con la Juve all’Olimpico, mentre l’unico trionfo “esterno” della Roma con lo stesso Ranieri rimane il 4-1 alla Fiorentina datato addirittura 5 maggio 1996. Notizie confortanti da Mancini e Smalling: con loro due in coppia, la squadra di Fonseca (tra Lecce, Cagliari e Samp) ha incassato una sola rete, peraltro su rigore, ad opera del cagliaritano Joao Pedro.

La Roma colleziona la 2^ gara stagionale senza gol all’attivo, dopo lo 0-2 interno contro l’Atalanta del 25 settembre scorso (peraltro unica sconfitta fin qui rimediata dai giallorossi). Suddividendo l’annata in due mini-spezzoni, si nota un’evidente involuzione in fase realizzativa, dovuta anche alle pesanti defezioni in attacco: ben 14 reti siglate nelle prime 5 partite (3 al Genoa, 1 alla Lazio, 4 a Sassuolo e Istanbul Basaksehir e 2 al Bologna) e soltanto 3 nelle successive 5 (0 con Atalanta e Samp, 1 a Lecce, Wolfsberger e Cagliari). Esordio ufficiale in stagione per Diego Perotti, 24° elemento utilizzato da Paulo Fonseca. L’argentino non scendeva in campo dall’ultima gara del torneo 2018-2019, contro il Parma all’Olimpico, nella quale peraltro griffò il definitivo 2-1.

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