Corriere della Sera (G. Piacentini) – “Darò tutto per la Roma”. Romelu Lukaku sarà presentato stasera alle 19.30 all’Olimpico, poco prima Roma-Milan e con diretta televisiva su Dazn, davanti ad oltre 60 mila persone pronte a fargli sentire tutto l’amore che i tifosi giallorossi riservano ai propri idoli.

Quello stesso amore che l’attaccante belga ha respirato martedì pomeriggio quando è sbarcato a Ciampino: “L’accoglienza che questo club e questi tifosi mi hanno riservato – le sue prime parole da romanista – mi ha emozionato e rappresenta uno stimolo ulteriore a dare tutto per la mia nuova squadra. Ho respirato l’atmosfera dello Stadio Olimpico da avversario, ho sentito il calore dei romanisti e oggi è bello sapere di farne parte. Non mi aspettavo quello che è successo all’aeroporto: il mister mi ha scritto, quando stavo per arrivare, e mi ha detto di aspettarmi una cosa diversa dal solito. Quando sono atterrato e ho visto tutta quella gente mi sono emozionato: è stato bello vedere quello spettacolo, mi dà un grande stimolo per dare veramente tutto per questa squadra”.

Anche da lontano, il centravanti belga ha respirato l’attesa e l’agitazione che avevano attanagliato tutta Roma in frenetica attesa del suo arrivo: “Quando siamo stati un po’ più vicini all’accordo, in tanti hanno iniziato a dirmi che la gente mi aspettava. Io ero concentrato per prepararmi bene per arrivare qui in forma. Quando sono arrivato, ho voluto vivere quel momento. È bello vedere i tifosi così, non vedo l’ora di iniziare a giocare per loro”.

La trattativa è stata relativamente semplice, perché c’era la volontà di tutti di chiudere l’accordo: “Bastava una chiamata e così è successo. I proprietari lo hanno fatto, abbiamo parlato per mezzora della loro ambizione, poi da lì tutto è andato molto velocemente. Mi hanno parlato di cosa si aspettano dalla squadra, ho ascoltato e ora iniziano le cose serie. Ho fiducia in questa squadra, lavoriamo insieme per fare qualcosa di grande. Dobbiamo essere umili, lavorare a testa bassa per ottenere buoni risultati. È il mio modo di vivere le cose e spero di aiutare la squadra a realizzare il massimo”.

Ritroverà, per la terza volta in carriera, José Mourinho: “Da quando ho 11 anni volevo lavorare con lui e per la terza volta posso farlo. Mi conosce bene, conosce bene la mia famiglia, mi conosce come uomo. Sappiamo che insieme possiamo fare delle belle cose. Dobbiamo lavorare, migliorare partita dopo partita: ho visto tante gare giocate dai miei compagni, ora cercherò di adattarmi velocemente al modulo”. Stasera il battesimo dell’Olimpico: “Da avversario era veramente bello entrare in campo e sentire i tifosi cantare e dare tutto per la squadra. È bello ora farne parte e non vedo l’ora di trovarmi allo stadio per fare bene con questa squadra: daje Roma”.