Lucas Digne: “Ecco il mio Dream Team di tutti i tempi”

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Un mix tra protagonisti ammirati durante l’infanzia e campioni ancora in attività: così Lucas Digne ha composto la sua squadra ideale di tutti i tempi.

Scopriamo il suo 4-3-3 svelato dal terzino sinistro francese in un’intervista ad asroma.com.

Manuel Neuer – “Per me Neuer ha rivoluzionato il ruolo. È il prototipo del portiere moderno, ha vinto tutto quello che c’era da vincere ed è ancora abbastanza giovane. Ha sempre mostrato enormi qualità: è semplicemente un super portiere”.

Roberto Carlos – “È uno dei primi terzini spiccatamente offensivi che io ricordi. È indimenticabile la sua punizione a effetto con cui ha battuto Fabien Barthez nella partita tra Francia e Brasile nel Tournoi de France del 1997. Aveva un tiro eccezionale e ha giocato in grandissime squadre”.

Thiago Silva – “Ho avuto l’opportunità di giocarci insieme nel Paris Saint Germain e ho imparato moltissimo accanto a lui. È una persona molto piacevole ed è un difensore che sa fare bene tutto nel suo ruolo: dal fermare gli avversari al far ripartire l’azione della sua squadra”.

Alessandro Nesta – “È stato semplicemente uno dei migliori difensori centrali che io ricordi. Era forte fisicamente, rapido, elegante e giocava benissimo d’anticipo. Ricordo le sue partite soprattutto in Europa con il Milan e ovviamente con la nazionale italiana”.

Cafu – “Ha vinto lo Scudetto con la Roma ed era un giocatore con un profilo simile a quello di Roberto Carlos: capace di difendere ma anche di attaccare. È stato capitano e simbolo della nazionale brasiliana, lo ricordo sin dalla Coppa del Mondo del 1998. Ho visto tanti video su di lui”.

Xavi – “Ho avuto l’opportunità di vederlo giocare da vicino quando ero al Paris Saint Germain in Champions League due anni fa: era impressionante. Straordinario nel gestire il pallone, faceva sempre la scelta giusta e i suoi passaggi erano sempre perfetti. Ha avuto una carriera eccezionale nella quale ha vinto tutto, sia con la Spagna sia col Barcellona”.

Zinedine Zidane – “È un simbolo per la mia generazione cresciuta con il Mondiale del 1998. Oltre che con la Francia, lo ricordo nella Juventus e nel Real Madrid: ovunque è andato ha fatto bene e ha segnato, per me è stato il migliore. Ricordo anche il suo straordinario gol nella finale di Champions League nel 2002 contro il Leverkusen. È stato il top”.

Andres Iniesta – “Come Xavi è un simbolo della storia del Barcellona e della Spagna più forti di sempre. Può risolvere in ogni momento la partita, con un passaggio o un gesto tecnico. Può passare in secondo piano rispetto a Messi, ma in realtà è un giocare eccezionale”.

Francesco Totti – Ho la possibilità di lavorare quotidianamente con questo calciatore e uomo straordinario. Si impara enormemente accanto a lui. Nonostante l’età riesce ancora a fare la differenza: è un piacere condividere ogni giorno lo spogliatoio con lui”.

Lionel Messi – “È incredibile ciò che riesce a fare con il pallone. È diventato protagonista da giovanissimo ed è riuscito a mantenersi sempre al massimo livello nel corso degli anni e in ogni partita. Ha segnato più di trecento gol in carriera ed è il simbolo di una delle squadre più forti della storia”.

Cristiano Ronaldo – “Per lui vale lo stesso discorso di Messi: gioca da anni a un livello eccezionale. È straordinario fisicamente e implacabile come attaccante. Anche i suoi numeri sono incredibili, con il Real ha più gol che partite giocate. Lui e Messi sono semplicemente i due giocatori più forti del mondo”.

asroma.com

 

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