Lotito tra festa e veleni

Il Messaggero (A. Abbate) – Festa e delirio alla Lazio. Dal “santino” di Ibanez portato in processione dai tifosi (compresi Valeri e Macheda) a Ponte Milvio, sino alla baldoria della squadra nella notte al solito “Toy” in pieno centro. C’è una battuta un po’ hard, ripresa dalle bacheche dei tifosi il giorno dopo: “Li abbiamo inc…”, di Luis Alberto, senza paura d’incorrere in un provvedimento. Eppure la Procura Federale ha trasmesso al giudice Mastrandrea – che oggi stabilirà eventuali multe e inibizioni – i referti dei suoi ispettori, che hanno assistito al parapiglia dialettico nel tunnel dell’Olimpico fra giocatori, e poi fra Lotito e Mourinho: “Io non ho fatto nulla, ci sono 50 testimoni. Sono passato davanti al loro spogliatoio per andare al bagno come sempre – spiega il patron – e ho assistito alla scena in cui Mancini, completamente nudo nel corridoio, insultava Romagnoli dicendogli pezzo di m… Sono stato zitto, mi sono fermato e Mourinho mi ha urlato due volte: “Tu che c… guardi?” Io gli ho solo risposto: “Sono il presidente della Lazio e tu sei ospite, porta rispetto. Ognuno raccoglie quel che semina, ma io non ci ho discusso”.

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