L’Osservatorio. Garcia-Allegri, un duello con i lavori in corso

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Il Tempo (G.Giubilo) – Stavolta non anticiperà verdetti, la sfide dei giganti che vedrà in campo all’Olimpico gli eterni duellanti, con esiti a senso unico, delle stagioni recenti la Roma dovrà temere, prima ancora del fischio di avvio, la vocazione alla delinquenza di quei presunti tifosi, che contestano Pallotta e la società, la cui unica colpa è stata quella di privarli del ruolo di protagonisti al quale non avevano alcun diritto.

Per Garcia e Allegri il dovere di limitare i danni in questo inizio di stagione prodigo di sorprese, in attesa di rifinire il volto nuovo delle rispettive formazione, ancora prima che la sosta internazionale regali utili tempi di riflessione. Discorso che riguarda soprattutto la Juventus: dei nuovi arrivi, schiererà il solo Dybala, non ancora pronti Cuadrado e Alex Sandro, chiamati a colmare i vuoti lasciati da Tevez, Pirlo, Vidal.

Scelte ancora da definire per Garcia, ma in attacco dovrebbero esserci Dzeko e Salah, che stavolta non dovrà aggirare le barricate del Bentegodi. Inevitabili gli scontri diretti, nella testa della classifica presidiata da nove squadre. Ma per ora c’è una capolista in fuga, il Sassuolo che è andato a vincere a Bologna il derby emiliano.

Tra gli scontri di vertice, insidie a Verona, sponda Chievo, per la Lazio abilità dal tonfo nei playoff di Champions. Pioli spera in un sussulto di orgoglio per recuperare un po’ di autostima.

Il divario tecnico parla a favore di Romani, ma Rolando Maran è molto abile nel fare esprimere al peggio i suoi avversari di turno, chiedete notizie all’Empoli. Che, Al Meazza gioca molto meglio del Milan, ma devi arrendersi ai gol dei nuovi bomber rossoneri Bacca e Luiz Adriano. Mario Balotelli deve assistere malinconico alla brutta esibizione della sua nuova squadra.

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