Il Tempo (L.Pes) – Difficoltà, infortuni, critiche e pochi punti in campionato. Il primo mese di stagione della Roma è filato via con poche gioie e tanta amarezza. Una sola vittoria in campionato seppur roboante contro l’Empoli, e una nell’esordio europeo a Tiraspol, per il resto solo risultati negativi. E per questo stasera a Genova (fischio d’inizio ore 20.45, diretta Dazn) Mourinho cerca la svolta definitiva per imboccare il binario giusto che porta alla lotta per un posto in Champions League.

Sarà la terza trasferta in otto giorni per la squadra giallorossa che una settimana fa giocava in Transnistria contro lo Sheriff per poi spostarsi a Torino per il posticipo della quinta di campionato. Di fronte il Genoa di Alberto Gilardino che in questo campionato ha già fatto male alle big (successo all’Olimpico contro la Lazio e pari interno con il Napoli) ma per il resto ha conosciuto soltanto sconfitte (contro Fiorentina, Torino e Lecce). Una squadra camaleontica quella allenata dal campione del mondo del 2006, che alterna moduli e strategie in base all’avversario e che presenta diverse insidie tra le sue file.

Dall’ex Strootman passando per Malinovskyi fino al bomber italoargentino Mateo Retegui. Ma la Roma ha un bisogno disperato di punti sia per la classifica sia per il morale in vista degli altri impegni da qui alla sosta con il match interno contro il Frosinone dell’ex  Di Francesco, la sfida europea al Servette e la trasferta a Cagliari. Poi la sosta. Un segmento di stagione senza big match che dovrebbe garantire consentire ai giallorossi di risalire qualche posizione in classifica. Il bonus giocato a Torino domenica, contro l’avversario più complesso, non consente altri passi falsi e a partire da stasera c’è bisogno di una svolta. Svolta che il tecnico portoghese cerca affidandosi alle poche certezze del momento.

Il tandem d’attacco Dybala-Lukaku sarà confermato, così come la presenza di Cristante in mezzo al campo, reparto dove tornerà il capitano Lorenzo Pellegrini, alla ricerca di una continuità che gli manca da tempo. Assente, oltre a Sanches, anche Smalling. Il difensore inglese manca da Roma-Milan e nelle ultime settimane ha fatto fatica ad allenarsi a causa di un problema al tendine che si porta dal finale della scorsa stagione e che ne ha condizionato il rendimento in questo avvio. Proverà a tornare col Frosinone o in Europa, ma non ci sono garanzie visto che il dolore non accenna a scomparire. Straordinari per il terzetto composto da Mancini, Llorente e N’Dicka, con quest’ultimo apparso in crescita nelle ultime uscite. Da Marassi può ripartire la stagione della Roma, purché si esca dalle sabbie mobili della parte bassa della classifica. Per farlo, però, l’obiettivo è solo uno: vincere.