Il Messaggero (P. Liguori) – C’è ancora da soffrire prima di vedere all’opera la Roma quest’anno. A sprazzi, abbiamo ammirato Lukaku e Dybala più Cristante l’inesauribile, la roccia Mancini e il generosissimo Belotti. Gli altri, se chiamati, rispondono per come possono, ma da convalescenti. Stasera però c’è già Genova che non aspetta e non vorremmo tornare a casa “con quella faccia un po’ così” dopo aver visto Marassi. Andiamo oltre, il Genoa può essere temibile in casa, oppure arrendevole e non sai mai cosa ti tocca. Gilardino tenterà di ripetere il colpo di Juric, che con un pareggio si è sentito Re e dominante. A Genova, si può giocare per vincere, convinti che i numeri e le statistiche non raccontano la vera Roma.