Mourinho: “Dybala gioca. Partita difficile anche per loro, mi fido dei 60.000 tifosi. Devo ancora parlare con Pellegrini” – VIDEO

Pagine Romaniste – José Mourinho torna a parlare. Dopo tre settimane in cui non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali – tra sosta per le Nazionali e la squalifica rimediata dopo l’Atalanta e scontata contro l’Inter – il tecnico della Roma è intervenuto in conferenza stampa. Lo Special One ha presentato la partita di domani (ore 21) contro il Betis dell’amico, ed avversario, Manuel Pellegrini. Contro gli spagnoli la Roma ha già giocato la scorsa stagione, nella pre-season. In quell’occasione vinsero gli andalusi per 5-1.

Su Dybala.

Dybala gioca. Difficile giocare contro una squadra con identità, con grande allenatore ed esperienza. E’ una squadra che ha vinto, che non è facile farlo in Spagna se non sei una delle tre squadre top. Tanti giocatori sono in Nazionale. Partita difficile anche per loro, ma speriamo che i 60.00 faranno il suo: la settimana prossima a Siviglia ci sarà uno stadio pieno. Mi fido.

Su Zalewski. 

Lo conoscete meglio di me. Gioca in una Nazionale di valore. Noi e la squadra ci sentiamo confortevoli con le sue qualità. Se gioca o sta in panchina non cambia niente. E’ molto importante per noi.

Sulla possibile vittoria numero 107 in Europa.

Sono cose che potrebbero interessarmi a fine carriera.Ora mi interessa solo domani e vincere. Sarà una partita difficile. Voglio vincere perché abbiamo bisogno di punti: ne abbiamo solo tre e non basta.

Sul doppio centravanti. 

I giocatori bravi possono giocare ovunque. Prima per molti di voi, soprattutto quei fenomeno che parlano nelle radio e non vengono mai qui, credevano non fosse possibile giocare con Abraham, Zaniolo, Dybala e Pellegrini. Belotti e Abraham possono giocare insieme. Sta a noi allenatori trovare il modo, poco a poco. Per una squadra giocare contro Belotti e Tammy insieme non è facile. Non voglio dire chi gioca domani. Qualche volta non è un problema, principalmente quando non ci sono dubbi sulla squadra avversaria: in questo momento il Betis ha una ricchezza di soluzioni. Non sappiamo se faranno cambi rispetto all’ultima partita con il Celta. Visto che non lo so e che il mio collega (Pellegrini, ndr) non lo farà, non lo farò io.

Sul pareggio con la Juve e la vittoria con l’Inter: quanto sono importanti? Il “siamo più forti” di Mancini?

I quattro punti che abbiamo preso con Juve ed Inter li abbiamo persi con Atalanta ed Udinese: l’anno scorso avevamo perso. In questo modo, in un senso pragmatico, non abbiamo guadagnato niente. E’ importante arrivare in questi stadi ed avere un feeling diversi. Abbiamo analizzato la sconfitta contro l’Atalanta: abbiamo perso, però esci con una grande sensazione di superiorità. Prima dell’Inter ho messo sul tavolo questa questione: possiamo vincere o perdere, ma uscire da quello stadio come minimo con un senso di uguaglianza. I giocatori hanno capito questo e fatto un’ottima partita. Sono punti per noi che portano qualcosa di più. Mancini trascinatore, uno con voce e capace di parlare al momento giusto.

Su Pellegrini.

Vediamo. Qualche volta sapete più di me o così sembra. Dobbiamo ancora allenarci e sentire lui: sa che è una partita fondamentale. Lo conosco bene, se dice “no” è perché non c’è nessuna possibilità, se si sente bene mi fido. Aspetto lui. In questo caso aspetto più lui che lo staff medico.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti