José Mourinho, è intervenuto durante la consueta conferenza stampa della viglia della sfida tra la Roma e lo Sheriff Tiraspol. Queste le dichiarazioni dello Special One, prima dell’ultima giornata del girone G di Europa League:

Bello vedere lo stadio pieno domani?
“Sempre bello vedere 60 mila persone, anche domani sera. Dobbiamo vincere per il calcio, se magari nessuno pensa che Slavia non vince la partita, il calcio è calcio. Noi dobbiamo pensare che la vince. Sono cambi obbligatori, Ndicka é squalificato, Mancini infortunato, Smalling sapete. I cambi sono obbligatori. Noi dobbiamo vincere”. 

Questo amore crescente allo stadio può essere un motivo per un futuro insieme?
“Io? Non bisogna pensare a niente. Io nella mia testa ho tutto molto chiaro e obiettivo. A questa gente posso dire grazie, ma questa cosa non mi fa star bene. Mi fa emozionare, però gli striscioni e i cori devono essere i tifosi. Non è una cosa che mi piace. Non fatelo per me. Non è confortante avere questo appoggio, ma ringrazio. Il post è per il bambino anche. Io quello l’ho fatto per tante volte. Mio padre allenatore, io raccattapalle. Qualche volta lasciavo informazioni, poi qualcosa di più (ride ndr)”.
Nel momento in cui ha visto Dybala ha già pensato una Roma senza di lui. Che ne pensa?
“L’assenza si è fatta sentire nella stessa partita. La Fiorentina non era capace di pressare, di togliere palla con Paulo in campo. Poi il gol mangiato da Dybala. Senza dybala è stata un’altra partita: non c’è un altro come lui. Neanche Romelu c’è alla prossima. Non c’è una sostituzione: avremo Belotti, Pellegrini può giocare lì, El Shaarawy. Avremo Joao Costa, Cherubini piccoli e veloci. Giocheremo più o meno a 4, con Celik e Karsdorp sullo stesso lato”.